Lega Calcio: oggi si decide il futuro del campionato

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Oggi la Lega Calcio in un’assemblea speciale in conference call deciderà le sorti del campionato ora fermo causa espansione del Coronavirus.

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Serie A @ Getty Images

Oggi la Lega Calcio in una conference call deciderà il futuro del nostro campionato, ora fermo causa espansione dell’epidemia Coronavirus. Le ipotesi sono molteplici e l’obiettivo è quello di poter trovare una soluzione più consona possibile e che possa, quindi, garantire la vittoria dello scudetto sul campo disputando tutte le 124 partite rimaste. L’ipotesi di riprendere a giocare il 4-5 aprile sembra tutt’ora molto incerta e di conseguenza la lega sta studiando più soluzioni per il proseguimento della competizione.

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Lega Calcio: oggi si decide il futuro del campionato

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Con l’attuale annuncio della sospensione delle competizioni Europee, la Uefa ha da poco annunciato il rinvio delle partite di Champions e Europa League previste per la prossima settimana, la Lega sta ipotizzando più scenari per il futuro del campionato: i Playoff sono l’ipotesi, per ora, più apprezzata e gettonata rispetto all’assegnazione a tavolino che vedrebbe vincitrice la Juventus (attualmente prima in classifica). Anche se i playoff non farebbero -di certo- felici tutti i club, quindi incerta anche questa soluzione. L’ipotesi migliore sarebbe proprio quella di continuare il campionato dopo lo stop, così da poter giocare eventualmente anche in estate dato il -probabile- rinvio, a questo punto, degli Europei previsti proprio per il periodo estivo. Ma la situazione sembra molto più drastica e trovare una soluzione non sarà facile, proprio oggi a Radio24 ha parlato Maurizio Casasco, il presidente della federazione medici sportivi, in una lunga intervista ha detto: “Purtroppo in questi momenti così delicati  il resto dell’Europa si sta comportando diversamente rispetto all’Italia. Nella realtà sportiva gli organismi europei stanno mostrando irresponsabilità illegittima. Sentiamo dire da tanti che la salute è al primo posto, ma in certi contesti e realtà viene messa al secondo o addirittura al terzo posto, tutti guardano ai propri interessi e i medici vengono ascoltati poi dopo. L’europa dovrebbe necessariamente fermare i campionati proprio come ha fatto l’Italia”. Oggi la Lega avrà un compito molto difficile e il futuro del campionato, con la speranza di riprenderlo dopo la scadenza del decreto governativo, appare sempre più incerto.

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