Juventus, Dybala: “Abbiamo fatto come Meridio nel Gladiatore”

0
250
Paulo Dybala
Paulo Dybala ©Getty Images

JUVENTUS DYBALA IL GLADIATORE / TORINO – L’attaccante della Juventus, Paulo Dybala, in un’intervista rilasciata in esclusiva a GQ ha svelato  anche alcuni aspetti della sua vita non solo calcistica: Come è cambiata la mia vita da Laguna Larga, a Torino? È cambiata molto prima, in realtà, gìa quando mi trasferii a Cordoba all’età di 15 anni per giocare nell’Istituto.  Il vero impatto è stata la partenza per l’Italia, quando mi sono ritrovato a 11mila chilometri da casa a 17 anni. I miei svaghi oltre alla Playstation? Ho cominciato a giocare con i Lego per rilassare la mente. Quando vengono a trovarmi i miei amici argentini, di tanto in tanto, ci divertiamo con il poker e guardiamo film e serie tv. Passione per il cinema e la lettura? Abito con la mia ragazza e una o due volte alla settimana andiamo al cinema oppure usiamo Netflix. Ho “divorato” Narcos e sto seguendo Prison Break. Più raramente, ma leggo anche. L’ ultimo libro che ho letto è quello di Guardiola. Paragonare la rimonta della Juve a un film? Il Gladiatore. Come noi, Massimo Decimo Meridio non iniziò bene. Gli ammazzarono la moglie e il figlio, ma con la sua forza interiore è riuscito a uccidere il Cesare. Era quello che voleva, così come noi volevamo lo Scudetto a tutti i costi. Come è nata la Dab-Dance? È roba di Paul (Pogba ndr), io gli sono andato dietro. Lui è sempre molto allegro, balla e canta. Un giorno, scherzando, ci siamo detti che nel caso avessimo segnato entrambi in una partita, avvremmo esultato in questo modo. E sembra sia piaciuta parecchio. Il gol più bello in carriera? E’ difficile dirlo, ma credo quello contro il Genoa quando giocavo a Palermo, mentre quello da juventino che ricordo con più piacere è quello contro il Sassuolo, perchè la palla è andata proprio dove volevo io. Lo stadio che mi fa vibrare, a parte lo Stadium? Mi sono emozionato nel tornare a Palermo. E poi il San Paolo, perché è lo stadio di Maradona”.