Mondiali, Infantino esclude un possibile ripescaggio dell’Italia: “Bisogna qualificarsi sul campo”

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Infantino
Infantino © Getty Images

I tifosi italiani dovranno mettersi l’anima in pace: non ci sarà alcun ripescaggio nei prossimi Mondiali. La notizia di un possibile ripescaggio della Nazionale azzurra ai Mondiali di Russia 2018 ai danni della Spagna aveva sorpreso tutti, ma a fare chiarezza è stato il presidente della FIFA Gianni Infantino. Intervenuto alla cerimonia dei Collari d’Oro del Coni, dove è stato premiato dal premier Gentiloni, il massimo dirigente del calcio mondiali ha infatti dichiarato: “Se c’è davvero la possibilità che l’Italia venga ripescata al Mondiale? Bisogna qualificarsi sul campo”. L’assenza degli azzurri non può che dispiacere anche a Infantino che, oltre alla cittadinanza, vanta chiare origini italiane: “Da italiano un Mondiale senza Italia è tragico. Però è così, c’è chi ha meritato di esserci. Bisogna rimboccarsi le maniche, lavorare, riformare per riportare l’Italia sul tetto del mondo anche nel calcio”.

Italia, Infantino indica la via

Il numero uno della FIFA ha poi dichiarato: “Il fatto che non vada al Mondiale è per tutti gli italiani una tragedia, sportivamente parlando, ma deve essere uno stimolo. Bisogna imparare dalle sconfitte, rimboccandosi le maniche e lavorare. Gli italiani sicuramente lo sanno fare come hanno sempre dimostrato. Bisogna passare dalle parole ai fatti. Serve riformare, rinnovare, andare alla radice dei problemi per fare meglio in futuro”. Un commento, infine, sulle prossime elezioni della FIGC: “La governance è importantissima, ovvio. Bisogna che chi dirige il calcio italiano abbia la possibilità di prendere decisioni, di incidere nel movimento. Lo sappiamo tutti cosa va fatto in Italia, da anni si parla degli stadi, dei movimenti giovanili, della formazione. Bisogna trarre spunto da questa sconfitta per tornare ai vertici”.