Piano geniale di Agnelli: “Di nuovo presidente della Juventus”

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Piano geniale di Agnelli, il settimanale Panorama ha svelato una possibile mossa del presidente dimissionario bianconero. 

Quello che è successo in queste ultime settimane in casa Juventus è sicuramente un avvenimento epocale. E non v’è alcun dubbio su questo. L’era di Andrea Agnelli, una delle più vincenti della storia della Vecchia Signora, è terminata nel peggiore dei modi.

Piano geniale di Agnelli: “Di nuovo presidente della Juventus”
Agnelli ©️LaPresse

L’ex presidente bianconero si è dimesso a sorpresa la sera dello scorso 28 novembre, insieme a tutto il Consiglio d’amministrazione. Una scelta quasi obbligata, logica conseguenza delle vicende giudiziarie che stanno riguardando da vicino sia la società che i singoli dirigenti. Protagonista indiscussa la Procura di Torino, che ormai da mesi ha messo nel mirino i bilanci del club, a proposito di alcune presunte irregolarità. E chiesto il rinvio a giudizio per dodici membri della vecchia dirigenza, oltre allo stesso Agnelli. Per la Juventus, dunque, comincerà presto una nuova era: il prossimo sarà un mese chiave per quanto riguarda il riassetto societario. La data da cerchiare in rosso sul calendario è il 18 gennaio, quando verrà ufficialmente nominato il nuovo CdA.

Piano geniale di Agnelli, l’ex presidente in futuro potrebbe “comprare” la Juventus

Ma quale potrebbe essere a questo punto il futuro di Agnelli? Secondo il settimanale Panorama non è assolutamente detto che le strade della Juventus e quelle del presidente dimissionario possano separarsi per sempre.

Piano geniale di Agnelli: “Di nuovo presidente della Juventus”
Elkann ©️LaPresse

Non è da escludere un suo ritorno – come cantava Franco Califano – una volta che si saranno definitamente calmate le acque. Stando a quanto racconta il settimanale, Agnelli starebbe pensando di rastrellare le azioni del club, che ad oggi in ribasso, per aggiungerle al suo pacchetto azionario personale. Un’operazione che otterrebbe, sostiene Panorama, il beneplacito di suo cugino John Elkann, amministratore delegato di Exor, che in questo caso andrebbe a monetizzare e si libererebbe di un peso non indifferente.