Primo Piano, Juventus: il pagellone della prima parte di stagione

0
277
Max Allegri - Getty Images
Max Allegri – Getty Images

PRIMO PIANO JUVENTUS PAGELLONE

Sirigu e Buffon (getty images)
Sirigu e Buffon (getty images)

PORTIERI

Gianluigi Buffon - Getty Images
Gianluigi Buffon – Getty Images

GIANLUIGI BUFFON 9 – L’anno scorso qualcuno aveva parlato di declino, Gigi sembrava in difficoltà e la Juve ne risentiva. Quest’anno però il portierone della Juve e della Nazionale ha ritrovato i numeri di un tempo con prestazioni eccezionali e grandi parate. Decisivo contro il Chievo quando chiude da due passi la porta a Maxi Lopez, contro l’Atalanta quando para a Denis un calcio di rigore sullo 0-1 per i bianconeri. Addirittura strepitoso in Supercoppa Italiana quando dice di no a Higuain e poi para ben tre rigori. L’arma in più della Juve quest’anno passa anche dai guantoni di Gigi;

Minuti totali giocati: 2010; Serie A: 1350 (6 gol subiti, 10 volte imbattuto); Champions 540 (4-3); Supercoppa 120 (2).

Marco Storari (getty images)
Marco Storari (getty images)

MARCO STORARI 7 – Scende in campo da titolare nel derby per un problema all’ultimo istante del titolare Gigi Buffon, lo fa con la solita professionalità e anche un paio di parate di spessore, niente può sul gol capolavoro di Peres. Un professionista esemplare e un uomo gruppo, in molte delle squadre, se non tutte, della Serie A sarebbe titolare inamovibile;

Minuti totali giocati: 90 ; Serie A: 90 (1 gol subit0).

Rubinho (getty images)
Rubinho (getty images)

RUBINHO sv – E’ il terzo portiere di questa Juve, in campo non va mai ma è uomo di spessore per lo spogliatoio e per i compagni per i quali è sempre da stimolo e ai quali sa trasmettere il suo grande senso di squadra;

Minuti totali giocati:o.

Juventus (getty images)
Juventus (getty images)

DIFENSORI

Rocchi e Chiellini (getty images)
Rocchi e Chiellini (getty images)

GIORGIO CHIELLINI 6.5 – Nella marcatura uno contro uno è un vero leader, ma quando deve difendere ad ampio raggio commette qualche strafalcione di troppo come in caso della sfida contro l’Atalanta quando stende in area Molina e regala un rigore ai bergamaschi poi parato da Buffon. Qualche problema fisico lo blocca a inizio stagione. In Supercoppa non solo sbaglia un rigore in maniera un pò improbabile, ma si fa sfuggire Higuain in due occasioni decisive;

Minuti totali giocati: 1830; Serie A: 1170; Champions 540; Supercoppa 120.

Angelo Ogbonna - Getty Images
Angelo Ogbonna – Getty Images

ANGELO OGBONNA 7.5 – Completamente rigenerato dalla cura Allegri. Finchè la Juve gioca con la difesa a tre fa il terzo di destra, sviluppando anche una buona qualità con quel piede che prima usava assai di rado. Anche a quattro non sfigura, anzi gioca con personalità, tecnica e grande fisico. La migliore prestazione allo Stadium quando annulla un Okaka in strepitosa forma;

Minuti totali giocati: 1131; Serie A: 1055; Champions 76.

Leonardo Bonucci - Getty Images
Leonardo Bonucci – Getty Images

LEONARDO BONUCCI 8 – Insieme a Buffon è il giocatore imprescindibile di questa squadra, saltando solo la partita contro il Cagliari per squalifica. Gioca in maniera diversa da come faceva con Conte e azzittisce tutti quelli che dicevano che a quattro non era in grado di giocare in una grande squadra. Lo fa con personalità e diventa leader e trascinatore di questa squadra. Strepitoso il gol del 3-2 contro la Roma che vale il primato in campionato e una buona dose di autostima;

Minuti totali giocati: 2010; Serie A: 1350 (1 gol fatto); Champions 540; Supercoppa 120.

Markus Rosenberg (getty images)
Markus Rosenberg (getty images)

MARTIN CACERES 7 –  Parte come sostituto di Andrea Barzagli nella difesa a tre a destra, lo fa con grande intelligenza e guizzi da vero leader. Propizia la prima rete di stagione che vale i tre punti al Bentegodi contro il Chievo Verona. Contro la Roma in uno scatto contro Gervinho si ferma per un problema fisico e rimane ai box fino a Natale. Per gennaio però sarà pronto per tornare a giocarsi una maglia da titolare;

Minuti totali giocati: 425; Serie A: 258 (1 assist); Champions 167.

Patrice Evra (getty images)
Patrice Evra (getty images)

PATRICE EVRA 6 – Quando si parte con la difesa a tre e deve coprire tutta la corsia sinistra è un disastro, tanto da suscitare critiche e grandi polemiche per il suo acquisto. Qualcuno inizia addirittura a parlare di cessione e di ritorno al Manchester United. Passati alla difesa a quattro e con un giusto assestamento dietro della linea cresce e dimostra di poter dare tanto. Può vivere una seconda parte di stagione da protagonista;

Minuti totali giocati: 1079; Serie A: 689 (1 gol fatto e 1 assist); Champions 270; Supercoppa 120.

Stephan Lichtsteiner (getty images)
Stephan Lichtsteiner (getty images)

STEPHAN LICHTSTEINER 7 – E’ il simbolo di una Juventus che passa dall’agonismo contiano al ragionamento voluto dal nuovo tecnico Allegri. Ha velocità e grande intelligenza sia a tre che quando deve arretrare nella linea a quattro. Bravo a difendere e ad attaccare non si fa minimamente condizionare da un contratto in scadenza e gioca da vero leader. Merita il rinnovo subito!!!!;

Minuti totali giocati: 1843; Serie A: 1228 (2 gol fatti, 4 assist); Champions 537; Supercoppa 78.

Kwadwo Asamoah - Getty Images
Kwadwo Asamoah – Getty Images

KWADWO ASAMOAH 6 – Parte bene a sinistra col 3-5-2 poi si procura un problema al ginocchio e con tutto che è infortunato scende in campo lo stesso per una sfida decisiva di Champions League, giocando da protagonista. Fermo poi ai box per un intervento chirurgico si rivedrà a febbraio inoltrato;

Minuti totali giocati: 792; Serie A: 530; Champions 262 (1 assist).

Andrea Barzagli (getty images)
Andrea Barzagli (getty images)

ANDREA BARZAGLI sv – Operato dopo il Mondiale per un problema al tendine deve sempre tornare ad allenarsi con il gruppo, ma poi la prudenza e cartelle cliniche non in linea con i desideri rinviano il suo ritorno in campo. Le ultime lo vorrebbero in campo a febbraio, la Juve guarda avanti ma quanto manca la Roccia;

Minuti totali giocati: 0.

Marco Motta (getty images)
Marco Motta (getty images)

MARCO MOTTA sv – Bianconeri che non sono riusciti a piazzarlo in prestito in estate e Marco è rimasto a fare numero. Allegri non ha mai avuto bisogno di lui, ma è di sicuro un professionista serio;

Minuti totali giocati: 0.

Luca Marrone (getty images)
Luca Marrone (getty images)

LUCA MARRONE sv – Tanti infortuni e problemi fisici vari lo mettono ai margini della rosa, non riesce a scendere mai in campo ma Allegri ha sempre detto di aspettarlo;

Minuti totali giocati: 0.

Pogba-Vidal (getty images)
Pogba-Vidal (getty images)

CENTROCAMPISTI

Andrea Pirlo e Max Allegri (getty images)
Andrea Pirlo e Max Allegri (getty images)

ANDREA PIRLO 7.5 – Salta una parte importante dell’inizio del campionato per un problema fisico patito in estate. In molti parlano del suo controverso rapporto con Allegri che però appena lo recupera lo manda titolare subito contro la Roma. Da Pirlo riceve geometrie e gol strepitosi come quello su punizione contro l’Olympiakos. Il momento sicuramente più emozionante è quando scarica un destro violentissimo da 35 metri al minuto 93 di un derby che era sull’1-1, il suo scarpino entrerà nella storia in una teca dello Juventus Stadium. Perplesso quando Allegri lo sostituisce in Supercoppa, prendendo il gol poco dopo. Andrea è un professionista e si chiarirà senza dubbio col mister;

Minuti totali giocati: 1039; Serie A: 648 (2 gol fatto, 2 assist); Champions 326 (1); Supercoppa 65.

Paul Pogba (getty images)
Paul Pogba (getty images)

PAUL POGBA 9 – Una prima parte di stagione che rasenta la perfezione. Decisivo quando serve, sale in cattedra nelle partite più importanti prendendo in mano la squadra. Meno lezioso e più pratico Allegri gli ha dato le chiavi del centrocampo. L’evoluzione di Paul si nota contro il Sassuolo quando con un tiro da fuori riprende una partita che vedeva la Juve sotto e in grande difficoltà. Strepitoso nella trasferta di fine novembre a Roma contro la Lazio, autore di una doppietta, e decisivo anche in Champions League contro l’Olympiakos quando segna il suo primo gol della carriera nell’Europa che conta. In Supercoppa rimane il rammarico sia per il rigore segnato che per la bellissima giocata che a inizio supplementari aveva aperto la strada al gol del 2-1 di Tevez;

 Minuti totali giocati: 1762; Serie A: 1106 (3 gol fatt1, 2 assist); Champions 536 (1-1); Supercoppa 120.

Arturo Vidal - Getty Images
Arturo Vidal – Getty Images

ARTURO VIDAL 6.5 – Il Mondiale pesa e come sulle spalle, anche se la critica sembra aspettarlo al varco appena perde un pallone per parlare di cessione, Manchester e via discorrendo. Il guerriero non fa polemica, gioca con grande determinazione e volontà, anche se non è l’Arturo visto nelle ultime tre stagioni in bianconero. Certo che se fa 5 gol in 900 minuti in A quando non sembra al meglio, pensate cosa possa succedere quando ritroverà la giusta forma. Ci aspettiamo un 2015 devastante;

Minuti totali giocati: 1455; Serie A: 893 (5 gol fatto, 1 assist); Champions 442; Supercoppa 120.

Claudio Marchisio (getty images)
Claudio Marchisio (getty images)

CLAUDIO MARCHISIO 8 – Nella prima parte di stagione Allegri lo usa da regista, vista l’assenza di Pirlo, in una posizione che gli aveva cucito addosso Antonio Conte. Gioca con grande intelligenza e lo fa per la squadra. E’ ovviamente un calciatore diverso dal numero 21, ma è comunque utile per la squadra che fa salire e aiuta con la sua maggior dose di interdizione. Nella squadra di Allegri sembra l’uomo indispensabile quello che sposta gli equilibri anche se poco appariscente e quest’anno proposto poco davanti;

Minuti totali giocati: 1752; Serie A: 1266 (1 gol fatto, 2 assist); Champions 366 (0-1); Supercoppa 120.

Roberto Pereyra (getty images)
Roberto Pereyra (getty images)

ROBERTO PEREYRA 6.5 – La sensazione immediata, sarà anche per il modo simile di portare i capelli, è di aver trovato un nuovo Vidal. Piano piano le differenze iniziano a notarsi, soprattutto perchè l’argentino non la butta dentro neanche su calcio di rigore, si guardi alla Supercoppa Italiana dove ha sui piedi il pallone del trionfo e lo spreca banalmente. Il suo inizio di stagione è più che positivo comunque, perchè in lui si intravede un potenziale futuro campione. Deve però diventare più cinico sotto rete e più cattivo anche in fase di interdizione. La sua migliore partita all’Olimpico contro la Lazio, semplicemente strepitoso l’assist per il 3-0 di Pogba;

Minuti totali giocati: 1139; Serie A: 951 (2 assist); Champions 133; Supercoppa 55.

Simone Padoin (getty images)
Simone Padoin (getty images)

SIMONE PADOIN  7 – Inizia in sordina, praticamente dimenticato da Allegri che poi gli restituisce il suo vecchio ruolo da terzino sinistro. Lui risponde sempre presente, non sbagliando mai niente e giocando con diligenza quando viene chiamato in causa senza lamentarsi mai quando viene sostituito o rimane in panchina. Uno di quei giocatori che tutti gli allenatori vorrebbero in rosa, moderno Pessotto dei nostri tempi;

Minuti totali giocati: 355; Serie A: 203 (2 assist); Champions 110; Supercoppa 42.

Romulo (getty images)
Romulo (getty images)

ROMULO sv – Arrivato come acquisto importante si fa vedere pochissimo, sarà titolare solo in una gara in Serie A dove dimostra di avere i numeri per fare bene. La fastidiosa pubalgia lo costringe all’intervento, che sarebbe stato il caso fare prima;

Minuti totali giocati: 100; Serie A: 99; Champions 1.

 Simone Pepe - Getty Images
Simone Pepe – Getty Images

SIMONE PEPE sv – In estate sembrava totalmente recuperato, ma Allegri non gli ha trovato uno spazio nella sua squadra. E’ un leader emotivo del gruppo, a giugno però andrà in scadenza e difficilmente gli sarà proposto un rinnovo di contratto;

Minuti totali giocati: 4; Serie A: 4.

Giovinco e Tevez (getty images)
Giovinco e Tevez (getty images)

ATTACCANTI

Juventus-Napoli (getty images)
Juventus-Napoli (getty images)

CARLOS TEVEZ 8 – L’Apache vive un inizio di stagione strepitoso con 15 reti all’attivo e tantissime decisive. Prima considerazione, torna a segnare in Champions League cosa che non accadeva ormai da tantissimo tempo e le sue reti diventano decisive ai fini della qualificazione. In campionato è l’uomo in più, merito anche di Allegri che gli disegna addosso un nuovo ruolo. Lo fa partire molto più da dietro, facendolo aiutare da uno Llorente che si sacrifica spalle alla porta di sponda. Lui ha lo spazio per svariare e muoversi liberamente in contropiede, ma anche negli spazi. Da vedere, rivedere e rivedere il gol fatto contro il Parma in progressione dove si fa tutta la metà campo degli avversari palla al piede;

Minuti totali giocati: 1808; Serie A: 1149 (10 gol fatti, 5 assist); Champions 539 (3); Supercoppa 120 (2).

Fernando Llorente (getty images)
Fernando Llorente (getty images)

FERNANDO LLORENTE 7 – E’ determinante per il gioco di Allegri e anche per Tevez. Gioca spalle alla porta e fa tantissime sponde, mettendo a segno comunque anche quattro reti in Serie A. Decisivo quando serve far salire la squadra, ha grande spirito di gruppo e se viene chiamato in panchina non protesta mai, anche quando Morata incalza e lui viene messo per un attimo da parte. Nella sfida decisiva dello Stadium contro l’Olympiakos viene lasciato in panchina, partita difficile in cui la Juve passa prima in vantaggio e poi va addirittura sotto con un risultato che la estrometterebbe dalla competizione a due giornate dal termine. Entra in campo con una cattiveria mai vista e propizia l’autorete di Roberto, che porta i bianconeri sul 2-2. Grande carattere, ha bisogno però di più cross dalle corsie per metterla dentro sfruttando il suo fisico;

Minuti totali giocati: 1454; Serie A: 981 (4 gol fatti); Champions 369 (1-2 assist); Supercoppa 104.

Alvaro Morata (getty images)
Alvaro Morata (getty images)

ALVARO MORATA 6.5 – All’inizio si vede poco, poi Allegri inizia a inserirlo nella ripresa e Alvaro fa vedere cose da grande campione. Ha progressione, tecnica, tiro e grande intensità. Risulta un pò sfortunato nel suo momento massimo di crescita quando la Juve perde 1-0 sia con Genoa che con l’Olympiakos fuori casa e lui entrato dalla panchina sfiora gol a grappoli trovandosi di fronte due portieri in serata di grazia. Allegri poi decide di mandarlo titolare prima con l’Empoli dove non delude poi con l’Olympiakos dove fa una brutta partita e viene sostituito da un decisivo Llorente. Alvaro allora deve ricominciare da capo, con soli spezzoni a sua disposizione. Fa vedere grandi cose e segna addirittura una doppietta contro il Parma in venti minuti. Poi tornato titolare contro la Samp buca di nuovo la prestazione. C’è da lavorare su questo ragazzo che ha caratteristiche da fenomeno, ma che va dosato e fatto crescere;

Minuti totali giocati: 559; Serie A: 365 (4 gol fatti); Champions 179; Supercoppa 15.

Kingsley Coman (getty images)
Kingsley Coman (getty images)

KINGSLEY COMAN 6.5 – Con grande sorpresa di tutti la Juventus ad agosto non compra un quinto attaccante perchè Allegri dice alla società di puntare molto su questo giovane arrivato dal Paris Saint German. Parte addirittura titolare contro il Chievo alla prima di campionato facendo vedere cose incredibili, giocate, movimenti da fuoriclasse e intensità da Serie A. Allegri lo fa giocare poco, lo deve far crescere e gestire, ma può essere il futuro;

Minuti totali giocati: 211; Serie A: 211 (1 assist).

Sebastian Giovinco (getty images)
Sebastian Giovinco (getty images)

SEBASTIAN GIOVINCO 6 – Stagione ”maledetta” la sua, con poche chance per mettersi in mostra e un contratto in scadenza che pesa molto sulle scelte dell’allenatore. In campo andrà da titolare solo contro l’Empoli facendo anche bene. Diversi pali colpiti che sono sintomo di una di quelle annate che è partita proprio col piede storto. A gennaio potrebbe lasciare la Juve e partire verso una squadra che gli dia più fiducia;

Minuti totali giocati: 191; Serie A: 184; Champions 7.

ALLENATORE

Massimiliano Allegri - Getty Images
Massimiliano Allegri – Getty Images

MASSIMILIANO ALLEGRI 8 – Sono i piccoli particolari a non permetterci di premiare Allegri con un dieci che a luglio sarebbe stato insperato davvero. Alzi la mano chi si aspettava una partenza del genere dalla Juventus che a gennaio arriva con quattro punti in meno in Serie A, ma una qualificazione agli ottavi di finale di Champions League, malamente sfuggita alla Juve di Antonio Conte. A tratti la Juve gioca un calcio scintillante, con intensità e grande intelligenza. Sì, perchè Allegri da consapevolezza alla squadra di poter gestire le partite e vincerle quando vuole. La squadra risponde e non si disunisce nemmeno di fronte alla pesante sconfitta di Genoa, dove i bianconeri giocano un grande calcio per novanta minuti e vengono puniti nel recupero da una rete di Antonini. Rimane la delusione per quella Supercoppa del 22 dicembre che era ampiamente alla portata di una Juventus due volte in vantaggio e due volte raggiunta dal Napoli. Rigori a parte non è piaciuto l’atteggiamento di una squadra che non ha saputo gestire le due reti segnate da Tevez, subendo l’avversario che con una difesa davvero al di sotto dell’occasione poteva essere punita facilmente. La più grande perplessità rimane comunque la scelta di aver giocato questa competizione secca a tre giorni da Natale. La speranza è che questo ko ai rigori sia soltanto di stimolo e non cambia il nostro giudizio su Allegri anche se magari come detto prima lo abbassa giusto di un paio di voti;

Scritto da Matteo Fantozzi