Barcellona-Juventus, Allegri come Mourinho: il triplete non è un sogno

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Inter Champions ©Getty Images

 

JUVENTUS CHAMPIONS LEAGUE INTER / Continua il cammino della Juventus per arrivare alla conquista della tanto agognata Champions League. I bianconeri di Massimiliano Allegri hanno messo insieme un percorso a dir poco invidiabile, che li ha condotti fino alla roboante vittoria per 3-0 sul Barcellona.

Dopo aver superato l’ennesimo ostacolo in campionato, con Higuain che ha regalato una vittoria che di fanno è valsa ben 5 punti, dato il pareggio della Roma contro l’Atalanta, ci si prepara ora al match di ritorno in Spagna contro l’armata di Luis Enrique. Sarà una gara decisamente diversa rispetto all’andata ma i bianconeri sono pronti a dar battaglia.

Inutile nascondere che il sogno sia quello di portare non soltanto questa prestigiosa Coppa a casa ma, al contempo, anche scudetto e Coppa Italia. Il triplete rappresenterebbe la chiusura di un cerchio, aperto anni fa con la risalita in serie A dopo lo scandalo ‘Calciopoli’.

Juventus, Allegri lancia la sfida alla storia: l’Inter è nel mirino

I numeri sono decisamente dalla parte dei bianconeri che, stando alle news Juventus degli ultimi anni, hanno nel mirino l’impresa storica dell’Inter di Mourinho, che conquistò il triplete nella stagione 2009-10, in seguito alla quale è poi iniziata una lenta fase di declino. In quell’annata il primo posto fu raggiunto con 82 punti, mentre la Juventus, con 6 giornate ancora da disputare, ne ha 80. Facile ipotizzare un sorpasso statistico, sia in fatto di punti che di reti segnate. Quelle nerazzurre furono 75, con 34 subite, mentre la Juve è già a quota 64, avendone subite soltanto 20.

In Coppa Italia l’Inter si dimostrò un’armata, con una sola rete incassata in tutto il torneo, finale compresa. La Juventus affronterà la Lazio a Roma, con 7 gol già subiti. La differenza però è in Champions, dove l’Inter andò a segno 17 volte in tutto il torneo, cifra già eguagliata dalla Juventus, che non si avvicina neanche alle 8 segnature incassate dai nerazzurri. Per la Juve, a un passo dal vertice del torneo, soltanto due volte Buffon ha dovuto raccogliere la palla in fondo alla rete.

Il Psg impone una certa cautela nei proclami e nelle previsioni, dato quanto successo in Spagna. Questa Juventus può però davvero fare la storia, con Dybala, l’immortale Buffon e il letale Higuain, soprattutto però, con un Allegri che, a muso duro, va contro tutto e tutti, imponendo le proprie idee e mirando sempre e solo al successo.

 

Luca Incoronato (Twitter: @_n3ssuno_)