Un Higuain così non si è mai visto: ‘sgobba’ e sa sempre segnare

0
395
Attaccante Juventus
Gonzalo Higuain © Getty Images

Gonzalo Higuain ha dato di nuovo una risposta importante. Era già capitato sabato scorso in occasione della partita che la Juventus aveva vinto in casa del Chievo. Lì si era faticato più del previsto, ma un guizzo dell’argentino aveva contribuito a portare a casa i 3 punti. E per il Pipita si era finalmente interrotto un digiuno da gol che in campionato durava da quasi 60 giorni. Ieri sera poi il numero 9 bianconero ha deciso anche Atalanta-Juventus bucando la porta nerazzurra con tanto di scatto a bruciare Toloi e di dribbling a confondere Masiello.

Il tutto dopo solo qualche minuto dal fischio di inizio. Il modo migliore per dimostrare a tutti che Higuain, quando c’è da fare il centravanti, non è secondo a nessuno. E segnare in una situazione come quella attuale vale quasi doppio: se la regola vale per le coppe (anche Allegri aveva parlato dell’importanza di fare gol fuori casa) lo stesso significato lo assume anche per quanto riguarda il momento che Higuain sta vivendo.

Juventus, un Higuain così non si era mai visto

Dal punto di vista tattico, paradossalmente il 4-3-3 adottato dalla Juventus tende a penalizzarlo, spingendolo spesso lontano dalla porta avversaria per poter recuperare palla o fare da sponda per gli inserimenti dei compagni. Quando c’era Dybala o chi per lui nel 4-2-3-1 invece tutti i palloni lì davanti quasi sempre finivano a lui. Invece il gol di ieri sera è diverso da quelli che siamo abituati a vedere dal Pipita. È stato proprio un gol ‘alla Dybala’, figlio di una bella progressione iniziata fuori dai 16 metri finale, complice anche il grande spazio a disposizione.

E comunque Gonzalo non è contentissimo di questa situazione: lui è un ariete dell’area di rigore, ma comunque si adatta, e lo fa per il bene della squadra. Ormai ha imparato a trasformare le negatività in energie positive, a differenza di quanto spesso gli accadeva al Napoli. Tocca molti più palloni e fornisce un contributo molto importante alla squadra. E lui per primo sa che questo è il percorso giusto, anche se questo comporta il dover sacrificare se stessi.