Corsa scudetto Juve-Napoli, marzo d’oro per i bianconeri: 8 punti recuperati!

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corsa scudetto Juve-Napoli
Sarri e Allegri © Getty Images

Non abbassate la guardia. Quella fra Juve e Napoli continua ad essere una corsa scudetto entusiasmante e senza esclusione di colpi. Ora gli azzurri di Sarri sono scivolati a -4 e dopo lo stop di Sassuolo il vento sembra essere tornato a soffiare – forte, molto forte – dietro le spalle della banda bianconera. Quattro punti di vantaggio, lo scontro diretto in casa e il computo del ‘versus’ a favore grazie alla vittoria al San Paolo. Se Juve-Napoli non termina con una vittoria degli ospiti la Juventus scaverà un solco bello profondo fra sé e la sua sfidante principale, l’unica rimasta.

Se la situazione da qui al 22 aprile resta così, ad Allegri basteranno due risultati su tre per piazzare lo scatto finale, quello che probabilmente farebbe davvero il vuoto. Da lì in poi tornare in gioco per Sarri sarà davvero difficile. Il merito è tutto del marzo strepitoso giocato da Dybala e compagni, un mese che ha spaccato in due il campionato, con ben 8 punti di differenza.

Corsa scudetto Juve-Napoli, il marzo (quasi) perfetto di Allegri

Se andiamo a guardare solo il mese di marzo possiamo renderci conto di un paio di dettagli non da poco nella sfida fra Juve e Napoli. Il primo è che il Napoli è davvero in difficoltà, arranca paurosamente e se trasliamo la prospettiva alle 4 partite affrontate a marzo ci rendiamo conto di quanto terreno stia perdendo. Il 2-4 con la Roma e poi la stentatissima vittoria col Genoa in mezzo a due striminziti pareggi a Milano con l’Inter e a Reggio Emilia col Sassuolo. Totale: 5 punti. Nel frattempo la Juventus ha superato il turno di Champions, si è guadagnata la finale di Coppa Italia e ha anche recuperato la partita con l’Atalanta.

Con una partita in più di campionato: dopo Juve-Milan sono quattro vittorie, un pareggio e zero sconfitte, per un totale di ben 13 punti conquistati nel solo mese di marzo. Sono otto i punti recuperati in un mese intero, l’esatto sforzo che serve per passare da -4 a +4. Uno scatto proprio sulla salita più ripida, come fanno solo i grandi scalatori. Quelli che alla fine della corsa a tappe sono sempre sul gradino più alto del podio.