Allegri: “Contro il Real faranno la differenza i dettagli. Un pensiero alle famiglie delle vittime dell’Heysel”

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Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri ©Getty Images

Giorno di conferenza stampa in casa Juventus. L’open day bianconero allo Stadium si apre infatti con un confronto con la stampa da parte di Massimiliano Allegri e Giorgio Chiellini. “Prima di iniziare la conferenza e di parlare della finale che ci aspetta sabato prossimo, voglio ricordare che nel 1985, nella giornata di oggi, perdevano la vita 39 persone, in una serata che doveva essere di sport, di calcio, di festa, si trasformò in una tragedia. Quindi credo che un pensiero vada alle famiglie, quindi qualche secondo di silenzio per ricordare quella tragedia del 1985″. Così ha voluto inaugurare la conferenza Allegri, per poi dedicarsi alle domande sulla sfida di sabato.”

Allegri e il Real

Allegri ha proseguito dopo Chiellini: “A cinque giorni di distanza, c’è innanzitutto da affrontare questa settimana con grande serenità preparando la partita senza l’ansia di doverla preparare ogni giorno, perchè altrimenti arriveremo a sabato non pronti. Per quanto riguarda l’ottimismo, ci deve essere, ma non mi sembra giusto che come sento in giro, la Juventus è la favorita. E’ una finale di Champions, giochiamo col Real Madrid, negli ultimi tre anni ha vinto due Champions, negli ultimi quattro hanno giocato tre finali, noi negli ultimi tre anni ne giochiamo due. E’ una squadra abituata a giocare le finali, così come è abituata la Juventus, quindi bisogna avere grande convinzione, grande autostima, e questa c’è, però bisogna avere anche le consapevolezza che giochiamo col Real Madrid, che è una finale, dove loro sicuramente saranno i favoriti”.

La marcia d’avvicinamento a Cardiff

Sull’importanza di questa settimana prima della finale Allegri ha detto: “Oggi faccio allenamento e vedremo cosa dire ai ragazzi. Ma non c’è da dire, c’è solamente da fare. In questo momento c’è solo da essere concentrati su quello che dobbiamo fare, senza l’ansia di questa partita. E’ un evento meraviglioso, ce lo siamo meritati, i ragazzi l’hanno regalato a tutti, a me, alla società e ai tifosi, quindi andiamo là fiduciosi, con la consapevolezza e una convinzione maggiore di due anni fa. Però di fronte abbiamo il Real Madrid”. Sulla BBC bianconera ha detto: “Può essere anche Buffon, Bonucci e Chiellini la BBC. Altrimenti noi ne abbiamo quattro. E Benatia. Quindi abbiamo un sacco di BBC, un casino abbiamo. Detto questo sarà sicuramente una grande finale, questa è la cosa più importante. E dovremo essere bravi, le finali sono in una partita secca, ci vorrà molta calma, molto equilibrio, i dettagli faranno la differenza e soprattutto le qualità singole dei giocatori. Noi abbiamo grande convinzione di poter portare a casa questa finale ed è giusto che sia così, sapendo che è una finale e che giochiamo col Real Madrid. Siamo a lunedì, mancano cinque giorni alla partita, quindi devo vedere come si evolve la settimana. Siamo in una buona condizione fisica, mentale meglio di così, cavolo, abbiamo grande entusiasmo, andiamo a giocare una finale di Champions, quindi più di questo non potevamo chiedere. Faremo un allenamento al giorno, non più di uno e neanche tanto lungo che fa anche caldo, poi venerdì credo andremo a Cardiff”.

Il bilancio stagionale della Juve

A stagione conclusa è tempo di bilanci: “Quest’anno hanno fatto una stagione veramente straordinaria. E li ringrazio per quello che hanno fatto finora. Ora però c’è da fare  l’ultimo sforzo, quello di sabato. Sabato anche se è una finale di Champions League dove sicuramente le motivazioni saranno alla pari per entrambe le squadre, noi dovremo avere grandi più motivazioni di loro, questo è poco ma sicuro. Finora non posso che ringraziare  tutta la rosa che ho avuto a disposizione perché ha fatto un’annata straordinaria. Ho sentito parlare tante volte di Juventus, campionato facile, il campionato non è stato assolutamente facile perché fare 91 punti non era assolutamente facile, e la Roma e il Napoli hanno fatto un campionato straordinario. La Juventus ha fatto di più. Vincere la Coppa Italia per la terza volta non era assolutamente semplice, e  fare una finale di Champions League. Il calendario lo abbiamo riempito, che era il nostro obiettivo, ogni mese riempire il calendario, perchè fare gli allenamenti stufa, e i ragazzi sono stati bravi. Ora manca l’ultimo pezzo e poi ce ne andiamo in vacanza”.