Juventus, idea Aurier: ricorda Dani Alves per caratteristiche (e carattere)

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Aurier
Aurier © Getty Images

Le strade di Daniel Alves e della Juventus si separano, come affermato dal brasiliano stesso in un messaggio postato sui social e come confermato dall’ad bianconero Beppe Marotta alcuni giorni fa, dopo il controverso comportamento del giocatore che con una serie di atteggiamenti poco graditi quanto mirati era riuscito a far capire al club ed ai tifosi questa sua improvvisa intenzione di lasciare Torino. Nel suo futuro c’è il Manchester City di Pep Guardiola, allenatore con cui ha vinto di tutto al Barcellona. E nel calciomercato Juventus è già caccia al sostituto, ma nel frattempo si tiene d’occhio anche la situazione inerente Alex Sandro. Il mancino ex Porto viene da due campionato giocati ad altissimo livello, e come ovvio che fosse, è riuscito a catalizzare su di se l’attenzione del Chelsea. I londinesi di Antonio Conte propongono ben 70 milioni per il giocatore, troppi per lasciare la dirigenza della Juventus insensibile.

Sul mercato è caccia quindi ad un elemento che sappia disimpegnarsi senza problemi sia a destra che a sinistra in difesa. Oltre a Mattia De Sciglio, in scadenza di contratto nel 2018 con il Milan e che sarebbe ben felice di ricongiungersi con Massimiliano Allegri, l’allenatore che lo lanciò cinque anni fa, è spuntata per la Juventus l’idea Serge Aurier: coetaneo di De Sciglio (hanno entrambi 24 anni), il laterale ivoriano possiede però molta più esperienza oltre che grinta e personalità. Semmai in questi ultimi due aspetti eccede, Aurier, visti alcuni controversi precedenti che però non sembrano preoccupare la Juventus.

Juventus, Aurier è una ‘testa calda’ ma fa la differenza

Aurier andrà in scadenza contrattuale con il Paris Saint-Germain a giugno 2019 ed il suo nome è spuntato fuori nell’ambito del discorso per Blaise Matuidi, che pure piace molto ai campioni d’Italia. L’africano ha vissuto degli eventi alquanto singolari a causa di alcune intemperanze: per esempio a febbraio del 2016 postò un video sui social network in stato visibilmente alterato dopo una serata passata a bere in compagnia, e nello stesso criticò aspramente l’allora allenatore del PSG, Laurent Blanc (definito ‘una checca succube di Ibrahimovic‘) ed alcuni compagni di squadra tra i quali proprio Ibra, Di Maria e Sirigu. Il club francese lo mise fuori rosa per diverso tempo ed a nulla valse la difesa dello stesso Aurier che parlò di una manipolazione volta a metterlo in cattiva luce. Aurier si scusò poi parlando di ‘grossa stupidaggine commessa’. Ma da lì sono poi sorti altri problemi, con l’arresto scattato il 30 maggio 2016 alle sei del mattino all’uscita da una discoteca di Parigi. Per quel fatto gli furono comminati due mesi di carcere ed una multa di 600 euro per danni morali e fisici, oltre alla condanna a pagare 1500 euro di spese processuali.

Aurier si è sempre sentito intoccabile, lo dimostrano alcuni suoi atteggiamenti in cui viene descritto come scarsamente dotato di umiltà. Eppure in campo è uno che sa fare la differenza, come attestano le 161 partite con 10 gol nel PSG oltre al ruolo di primo piano che riveste nella Costa d’Avorio. La sua inclinazione ai social network ricorda molto quella di Dani Alves, che prima di ‘sbroccare’ per agevolare il proprio addio alla Juventus non aveva mai creato problemi sotto questo aspetto. Sarà il club stesso a dettare la linea giusta da seguire per far si che Aurier, in caso di arrivo in Piemonte, non sgarri. Del resto uno dei punti di forza della Juve è anche quello di saper imporre una certa linea comportamentale e disciplinare, come si è potuto evincere nel caso Allegri-Bonucci, con i due usciti rafforzati dal famoso episodio di febbraio.