Una spagnola, una francese e i campioni in carica. La Juventus di oggi come quella del ’96

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Ravanelli – Higuain ©Getty Images

La Juventus stende il Monaco nell’andata delle semifinali di Champions League in terra monegasca. Un 2-0 firmato e marchiato a fuoco dal numero 9 per eccellenza Gonzalo Higuain. Un gol nel primo tempo e uno nel secondo, giusto per non far annoiare gli spettatori neutrali e far gioire a più riprese i tifosi bianconeri. Con questa vittoria conquistata lontano dalle mura casalinghe, il ritorno dello Juventus Stadium potrebbe essere una pura passerella; così come dovrebbe essere quello del Real Madrid contro i cugini dell’Atletico nell’altra semifinale europea. La squadra di Allegri ha un piede sull’aereo che porta alla finale di Cardiff e una serie di coincidenze con l’ultima volta che la Juventus ha alzato la “Coppa dalle grandi orecchie” potrebbe far comparire sui volti dei bianconeri sguardi e sorrisi speranzosi.

Corsi e ricorsi storici, il percorso di quest’anno come quello del 1996

La Vecchia Signora ha innalzato al cielo la sua ultima Champions League, nonostante poi diverse finali giocate e perse amaramente, nel lontano 1996. Il percorso di quell’annata, una volta giunti alla fase ad eliminazione diretta, fu lo stesso almeno per la nazionalità delle squadre affrontate. Nei quarti di finale, così come Allegri ha sfidato il Barcellona, la Juventus all’epoca allenata da Marcello Lippi incontrò una spagnola: in quella occasione fu il Real Madrid, sconfitto per 2-0 nella gara di ritorno dopo la vittoria madrilena per 1-0. In semifinale arrivò poi una francese: il Nantes che come il Monaco si era rivelata la grande sorpresa di quella edizione. La Juventus trionfò per 2-0 nel match di andata grazie alle reti di Vialli Jugovic rendendo ininfluente la sconfitta per 3-2 nella città della Loira. Nella finale dello Stadio Olimpico di Roma, la squadra di Lippi sfidò l’Ajax campione in carica così come molto probabilmente accadrà quest’anno con il Real Madrid vincitori dell’edizione dello scorso anno. Contro gli olandesi, dopo il pareggio per 1-1 firmato da Ravanelli Litmanen nei tempi regolamentari, i bianconeri trionfarono ai calci di rigore per 4-2 e alzarono sul cielo della capitale la loro seconda Champions League. “Una spagnola, una francese e i campioni in carica” anche quest’anno. Coincidenze? Speriamo di no.

a cura di Emanuele Catone (Twitter @CatoneEmanuele)