Benatia: “A marzo-aprile la Juve sarà davanti. Spero di ricambiare la fiducia di Allegri”

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Benatia © Getty Images

Medhi Benatia è uno dei grandi protagonisti della Juventus dell’ultimo mese e mezzo. Grazie alla sua esplosione, la difesa dei bianconeri è tornata ad essere solida e a subire pochissimi gol. Il difensore marocchino ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di JTV parlando del suo momento ed anche del Mondiale che giocherà con il suo Marocco: “Andare al Mondiale era un sogno e siamo riusciti a realizzarlo dopo 20 anni. Essendo il capitano della Nazionale sentivo una responsabilità in più ed è bello essere riusciti a qualificarci. Non vedo l’ora di andare in Russia e portare con me la mia famiglia. Spero di fare bene. Ricordo l’ultima volta del Marocco ai Mondiali, era Francia ’98. Nel girone c’erano Brasile, Scozia e Norvegia e il Marocco uscì subito. Ora speriamo di passare il primo turno”. 

Juventus, Benatia si racconta

Il difensore bianconero ha parlato anche della lotta scudetto: “Bisogna continuare sulla strada che abbiamo intrapreso, perché se non si subiscono gol aumenta la fiducia e quando siamo sullo 0-0, con i giocatori che abbiamo davanti possiamo segnare da un momento all’altro. Le altre avversarie? Il Napoli sarà con noi fino alla fine, ma ho visto bene anche la Roma che credo abbia qualcosa in più rispetto all’Inter che è comunque una squadra solida. Saremo in tre, quattro squadre a giocarci lo scudetto, ma sono convinto che a marzo o aprile, quando arriveranno le partite che contano, la Juve sarà davanti”. 

Benatia ha poi commentato il suo momento con la maglia della Juventus: “All’Udinese ho giocato sempre per tre stagioni e abbiamo fatto grandi cose, così come a Roma dove non ho subito infortuni. Nell’ultimo anno al Bayern Monaco ne ho patiti parecchi e sono andato un po’ in difficoltà. L’anno scorso non ho giocato molto, ma ora il mister mi sta dando molto più minutaggio e spero di ricambiare la fiducia facendo sempre meglio. Qui si lavora molto e se si vuole giocare la domenica ci si deve allenare bene. Il mister non guarda i nomi, ma segue le sue idee e se ha bisogno di cambiare lo fa senza pensarci due volte. Sappiamo di dover dare tutti il 100% e così in allenamento c’è sempre grande intensità. Istinto del goleador? L’ho già detto al mister. Se ha bisogno di una mezza punta, posso “girare intorno” al Pipita… Ma l’idea non gli piace (ride, ndr)”.