Cori razzisti, ci risiamo: Serie A allo sbaraglio, nuovo dossier UFFICIALE

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Cori razzisti, la tifoseria finisce nuovamente nel mirino del giudice sportivo. Indaga anche la Procura federale.

Il risultato più clamoroso della terza giornata è uscito fuori dal big match del “Maradona” di Napoli. Una Lazio che nei primi due turni non aveva conquistato neppure un punto, facendosi prima rimontare dal Lecce e successivamente battere davanti al proprio pubblico dal neopromosso Genoa, è riuscita ad espugnare lo stadio della squadra campione d’Italia.

Cori razzisti, ci risiamo: Serie A allo sbaraglio, nuovo dossier UFFICIALE
– Juvelive.it (LaPresse)

Vittoria che poteva essere ancora più rotonda se ai biancocelesti non fossero stati annullati ben due gol per fuorigioco – c’erano entrambi – nel giro di pochi minuti. L’ex Maurizio Sarri si è dunque rivelato di nuovo indigesto per il suo vecchio club Come nella passata stagione, infatti, i capitolini sono tornati con l’intera posta in palio dalla città partenopea. Merito di una grande prestazione difensiva, capace di mettere la museruola a gente come Kvaratskhelia ed Osimhen, stavolta rimasti a secco. Per Immobile e compagni è il primo squillo, mentre si ferma quasi subito la striscia di vittorie consecutive del Napoli. I campioni in carica, dopo il match di sabato, non sono più a punteggio pieno.

Cori razzisti, i tifosi della Lazio ancora nella bufera

La bella serata di calcio, tuttavia, è stata funestata dai soliti cori discriminatori, sui quali il giudice sportivo e la Procura federale stanno indagando. Nel mirino la tifoseria biancoceleste: sugli spalti del “Maradona” erano quasi in mille a sostenere la Lazio.

Cori razzisti, ci risiamo: Serie A allo sbaraglio, nuovo dossier UFFICIALE
I tifosi della Lazio a Napoli – Juvelive.it (LaPresse)

Il giudice sportivo – si legge nel comunicato ufficiale – letto il rapporto dei collaboratori della Procura federale, ritiene necessario che venga acquisita a cura della medesima Procura una dettagliata relazione da parte dei responsabili dell’Ordine pubblico in ordine ai fatti riportati, che coinvolgono l’intera tifoseria della Soc. Lazio presente (nel numero di 983 sostenitori), relativamente alla segnalazione di cori discriminatori di matrice razziale (avverso calciatori avversari in campo) e religiosa (avverso tifoseria di altra squadra), nonché cori denigratori di matrice territoriale (avverso la tifoseria avversaria), intonati in più occasioni durante l’incontro dai suddetti sostenitori in percentuali diverse fino alla totalità, comprensivamente delle iniziative assunte anche ai fini della identificazione dei suddetti tifosi e la conferma circa la loro appartenenza a gruppi della tifoseria organizzata presenti allo Stadio Olimpico durante le gare casalinghe della società biancoceleste”.