Juventus, Allegri ‘chiude’ di nuovo allo Scudetto ma lancia Chiesa: “Straordinario”

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Le parole di Max Allegri ai microfoni di DAZN nel post partita di Juventus-Lecce: ecco quanto riferito dal tecnico livornese.

Una partita da vincere. Pur non soffrendo praticamente mai, la Juventus incamera tre punti con il Lecce portando a casa il bottino pieno senza strafare. Di questo e di tanto altro ha parlato Max Allegri nel corso della consueta intervista post partita ai microfoni di DAZN:

Juventus, nuovo allenatore al posto di Allegri: “Ecco quali sono i segnali”
Massimiliano Allegri ©LaPresse

ESITO DELLA GARA“Era importante vincere oggi soprattutto dopo una sconfitta anche in modo rocambolesco. Giocare in casa contro il Lecce che è una squadra arcigna non era facile. Non abbiamo concesso niente al Lecce, siamo stati equilibrati. Abbiamo avuto la pazienza di sfruttare le occasioni che abbiamo creato.” 

COSA NON LE è PIACIUTO? Il fatto che dobbiamo giocare meno indietro e ad un minuto dalla fine non si può mettere quella palla in area. Venivamo da una settimana in cui dicevano che eravamo l’antagonista dell’Inter e poi siamo passati per brocchi. Inter, Milan e Napoli momentaneamente sono più attrezzate di noi per vincere lo Scudetto; abbiamo tanti calciatori con poca esperienza. Abbiamo corsa, giocatori che possono crescere: dopo il gol ci siamo sbloccati, ci vuole un po’ di pazienza, assorbire gli errori che ci sono stati. Gatti ha 27 partite in Serie A, ci vuole un attimo di pazienza. Miretti e Weah stanno crescendo, Rugani ha fatto una partita straordinaria, che è 8 anni alla Juventus e queste partite le gioca con freddezza. Quando non sei qui, la palla scotta un po’ di più e ci vuole freddezza.

MENO AGGRESSIVI? – La squadra è stata molto aggressiva. Ad Udine abbiamo giocato bene mezz’ora; con l’Empoli e la Lazio abbiamo fatto una partita equilibrata. Con il Sassuolo abbiamo concesso tanto in campo aperto pur avendo le nostre occasioni. Oggi dopo i venti minuti la squadra si è abbassata un po’ perché loro stavano lì. Bisogna giocare con il portiere quando ce n’è bisogno, altrimenti va giocato in avanti.

CHIESA Ha giocato molto bene dentro il campo il che non dà punti di riferimento. Federico ha una tecnica straordinaria, può solo che migliorare. Milik? Milik è un calciatore straordinario, ho cinque attaccanti che stanno lavorando tutti bene e oggi Arkadiusz ha fatto una bella partita.