Un miliardo di euro: in Serie A si fa la storia

0
243

Un miliardo di euro, è una giornata decisiva: l’ultima “mossa” per convincere i club ad accettare l’offerta per i prossimi 5 anni. 

Il giorno della verità, l’hanno definito i principali quotidiani sportivi (e non solo). Sì, perché oggi si gioca una “partita” importantissima, anche se fuori dal rettangolo di gioco. Ci riferiamo a quella dei diritti tv per il prossimo quinquennio, che dovrebbe – sempre meglio utilizzare il condizionale in vista di nuovi colpi di scena – terminare tra qualche ora dopo le roventi polemiche dei giorni scorsi.

Un miliardo di euro: in Serie A si fa la storia
– Juvelive.it (LaPresse)

Negli uffici milanesi della Lega Serie A, infatti, si dovrà prendere una decisione riguardo alle tre offerte presentate dai broadcaster, che da domani non saranno più valide. Che fare? Prendere o lasciare? Una settimana fa abbiamo assistito ad un ennesimo rinvio, resosi necessario in seguito alla profonda spaccatura tra i vari club. E dunque tra chi, come Napoli e Fiorentina, spinge per il cosiddetto “canale di lega”, reputando troppo basse le offerte di Dazn e Sky – in questo schieramento c’è pure la Juventus – e chi invece intende proseguire nel solco della tradizione, facendosi bastare i 900 milioni di euro e rotti garantiti dalle varie piattaforme fino al 2029.

Un miliardo di euro: diritti tv, DAZN pronto ad alzare l’offerta

La percentuale più alta è quella di Dazn (700 milioni) che già adesso trasmette in esclusiva sette gare a settimana. Come spiega la Gazzetta dello Sport il noto broadcaster è disposto a venire incontro ai club anche sulle modalità di pagamento.

Gli altri 200 milioni invece arriverebbero da Sky per le tra partite in co-esclusiva con Dazn: l’unica differenza rispetto al passato è che la piattaforma satellitare trasmetterebbe più big match. Il Corriere della Sera, nell’edizione odierna, riporta che Dazn è pronta ad alzare la propria offerta con un meccanismo di condivisione dei ricavi. Una mossa che potrebbe valere addirittura un miliardo in cinque anni. L’alternativa, come detto in precedenza, è la creazione del canale di Lega. Ed in quel caso bisognerebbe aprire le buste per i potenziali partner: Carlyle, Pif, Advent, Oaktree e altri due.