Allegri: “Domani bisogna vincere. Non ho ancora deciso la formazione”

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Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri ©Getty Images

Giornata intensa per la Juventus di Massimiliano Allegri che intorno alle 13 è atterrata a Cardiff. Dopo un riposo pomeridiano, lo stesso allenatore bianconero ha parlato ai microfoni dei giornalisti nella consueta conferenza stampa di vigilia: “Affrontiamo la sfida di domani sera con serenità, sappiamo di aver lavorato tutto l’anno per questa serata. Il Real è la favorita essendo campione uscente. Noi siamo sicuri del lavoro che abbiamo fatto, dobbiamo mettere in campo quello che loro non hanno, e se ce l’hanno dovremmo comunque faremo meglio di loro. Non ho deciso ancora le ultime scelte, non so se giocherà Dani Alves o Cuadrado. E’ una partita che può durare 90 minuti, ma anche 120. La squadra ha bisogno di cambi con questo sistema di gioco, la panchina deve risultare determinante sia in modo che nell’altro“.

Sulla condizione: “Abbiamo lavorato tutto l’anno. Le vittorie prima di questa sono state un allenamento per domani, poi però c’è da vincere! Se durante la partita capiremo quando difendere ed attaccare con un pizzico di fortuna possiamo portare a casa questa coppa. Dobbiamo esserne consapevoli. Domani chiudiamo un’annata straordinaria, facendola diventare ancora di più”.

Il ballottaggio Bale-Isco e la condizione del Real Madrid

Resta ancora il dubbio su chi giocherà fra Bale e Isco, Allegri ha dichiarato: “Sono diversi. Uno dà più ordine, l’altro è più imprevedibile. Noi dobbiamo sapere quando colpire, dovremo essere diabolici in questo”. Sulla squadra di Zidane invece:”Domani magari loro non segneranno.I numeri e le statistiche non contano niente. E’ una partita secca, dovremo avere voglia di sacrificarsi, ma si dovrà giocare bene a livello tecnico e tattico”.

L’offensiva bianconera: Mandzukic, Dybala e Higuain

Ha analizzato il percorso e la crescita dei tre attaccanti. Su Mandzukic ha detto: “Ha fatto cose importanti ed ha già vinto. Alcuni non vincono per caso. Siamo cresciuti tutti assieme, siamo al posto giusto nel momento giusto. Ci vorrà poi anche quel pizzico di fortuna. Arriviamo a giocarcela con grande rispetto, come sempre è stato”. Su Dybala: “E’ cresciuto molto anche sotto l’aspetto caratteriale. Il primo anno di Champions ha pagato questa cosa. Ha giocato con personalità e cattiveria, domani non subirà nessun tipo di pressione”. Su Higuain: “Non deve dimostrare niente. E’ un grande ed in Champions ci ha fatto vedere che sa segnare, anche quando non fa gol poi dà sempre il meglio”. Il tecnico ha poi parlato anche di Alex Sandro: “E’ migliorato tantissimo in diversi aspetti. Assieme a Marcelo è il miglior al mondo”.

La finale di Champions del 2015

In merito ai ricordi e alle sensazioni a confronto fra la finale del 2015 e questa ha detto: “Nel 2015 siamo arrivati in fondo meritando la finale, ma non con la stessa convinzione. Arrivavamo da anni in cui in Champions mancavano i risultati, non dico per caso, ma in maniera inaspettata. Il modo di giocare che abbiamo adesso è completamente diverso, completamente cambiato. Io in campo? Non sono mai stato a questi livelli! Faccio meno fatica da tecnico che da giocatore”