Tanti cambiamenti per Higuain che un anno fa esordiva con la maglia della Juventus

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Higuain
Higuain ©Getty Images

365 giorni, 56 partite, 32 gol. Gonzalo Higuain esordiva con la maglia della Juventus esattamente un anno fa nell’amichevole con il West Ham. La società bianconera aveva portato via l’argentino da Napoli pagando la clausola rescissoria di 90 milioni e mentre il Pipita scendeva in campo con i suoi nuovi colori, l’eco delle polemiche scatenate dall’inaspettata operazione continuava ad occupare le principali news Juventus. Una cifra importante, quella sborsata dai bianconeri nella scorsa sessione estiva di calciomercato, che ha fatto storcere il naso a molti, ma che è stata già ampiamente attutita dalla politica economica dell’equilibrio che la società bianconera ha sempre attuato per mantenere un bilancio in pareggio tra entrate ed uscite.

Un gol ogni 124 minuti per Higuain, accusato di rendere poco a livello europeo

In questo primo anno in bianconero, l’attaccante argentino ha mantenuto gli alti ritmi di rendimento a cui aveva abituato i tifosi italiani. 24 reti in Serie A, esattamente una ogni 124 minuti. Una garanzia per l’attacco di Massimiliano Allegri che quest’anno, grazie agli ulteriori rinforzi arrivati nel reparto offensivo, può contare su una squadra proiettata in avanti a caccia di reti. Dal Napoli alla Juventus, Higuain ha affrontato tanti cambiamenti, evidenti all’interno e all’esterno. Il temperamento si è fatto più mite, l’immagine ha acquisito eleganza, anche le dichiarazioni si sono adeguate allo stile della società bianconera. I suoi sforzi si sono concentrati sul totale recupero della forma fisica, inizialmente molto appesantita. Comincia per lui un nuovo anno, una nuova stagione. Ha fame il talento argentino, soprattutto di riscatto a livello europeo, dove le sue potenzialità non sono ancora completamente esplose. La forte complicità con Dybala, suo compagno di squadra e di nazionale, è la granitica certezza da cui ripartire. Sullo sfondo scorre il film di questi primi 365 giorni sotto il cielo di Torino. 38 presenze in campionato, 24 gol di cui 18 di destro, 5 di sinistro e 1 di testa e 3 assist. Due reti decisive segnate alla sua ex squadra, prima a Torino, poi al San Paolo, sotto i fischi del pubblico che prima lo acclamava. La rete e il teatrale gesto che indica De Laurentiis in tribuna, vero artefice della rottura di Higuain con il Napoli. Lo scorso Agosto qualcuno aveva prospettato una certa involuzione del bomber sudamericano. Così non è stato. Per la Juventus Higuain è stato fondamentale e lo sarà ancor di più quest’anno nella corsa in Europa che vedrà protagonista nuovamente la Vecchia Signora, alla caccia di quel trofeo che manca da troppo tempo.

Alessandra Curcio