Juventus, Allegri crei un gruppo in supporto della sua mediana

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Massimiliano Allegri ©Getty Images
Allegri ©Getty Images

 

Sarà una Juventus dedita all’attacco, ancora più di quella vista nella seconda parte della scorsa stagione. Sarà una Juventus molto più inglese ed europea, con il chiaro intendo di scoraggiare i propri avversari grazie al potere del proprio reparto offensivo.

Qualità e quantità tra centrocampo e attacco per costringere quasi ogni avversario a ritirarsi nella proprio metà campo. L’obiettivo è chiaro nella mente dei protagonisti bianconeri, agguantare la Coppa dalle grandi orecchie, trionfare in Champions League e segnare la storia di questo club, che da anni agogna tale successo.

La miglior difesa d’Italia ha oggi un anno in più e un uomo in meno. Resta la ‘BBC’, ma con Benatia è indiscutibile che la musica cambi e non poco. Bonucci porta con sé un’innata propensione alla guida, di cui Allegri prima o poi sentirà la mancanza.

Juventus, Allegri e i sacrifici dell’attacco

A un centrocampo troppo elegante e poco concreto in fase difensiva occorrerà dunque rispondere con la dedizione e il sacrificio. Le piste di mercato sembrano condurre unicamente a trattative molto difficoltose, come confermano le ultime news Juventus, con Monchi che ha del tutto chiuso le porte per Strootman. Ogni gara sarà dunque una battaglia tra difesa e mediana, con giovani nelle retroguardie chiamati a una rapida maturazione e ‘registi’ costretti a inseguire all’occorrenza.

Nessuno però può essere risparmiato in alcun modo da tale servizio di ripiegamento. Le fasce dovranno operare all’occorrenza fino alla sovrapposizione con i terzini, con Dybala e Higuain pronti ad accorrere sulla linea del centrocampo. Servirà un Allegri in versione Conte in questa stagione ricca di avversari anche tra i confini nostrani, una guida in grado di creare un gruppo unito nella battaglia, stringendo tra i denti il sogno di una vittoria.