Juventus–Inter non è solo la sfida delle sfide per quanto riguarda il campionato italiano. Questa partita è lo scontro tra due filosofie, due storie, due modalità di gioco differenti, due tattiche diverse. Sembra lecito aspettarsi dunque di vedere in campo un match decisamente avvincente e, soprattutto, rigorosamente preparato da Massimiliano Allegri e Luciano Spalletti. L’allenatore bianconero ha scelto il 4-3-3 affidandosi così in attacco a Mandzukic, Higuain e Cuadrado. Ma quale delle due squadre sarà più cauta e quale più spregiudicata? Chi attaccherà da subito e chi comincerà osservando gli altri? All’inizio della partita è molto probabile che sia la Juventus ad esporsi di più cercando il vantaggio. I bianconeri giocano in casa, hanno il supporto dei propri tifosi e, inoltre, la vittoria li porterebbe non solo a recuperare i due punti di distacco dai nerazzurri ma permetterebbe alla Juventus di finire proprio davanti all’Inter e guidare la classifica di Serie A, in attesa del risultato del Napoli.
Juventus-Inter, una sfida fisica dal dominio altalenante
All’Inter potrebbe indubbiamente convenire lasciare che sia la Juventus a scoprirsi, per poi riconquistare il pallone e colpire con un contropiede aggressivo. I nerazzurri hanno una tra le migliori difese del campionato, mentre i bianconeri in questa prima parte della stagione hanno quasi sempre subito uno svantaggio iniziale, evidenziando più di un problema nel settore arretrato che solo nelle ultime occasioni ha recuperato solidità. Le statistiche parlano di un’Inter particolarmente brillante soprattutto nella ripresa, grazie alla resa fisica della rosa a disposizione di Spalletti. In quanto a fisicità, la squadra pluricampione d’Italia non è da meno, con imponenti difensori e il ritorno del granitico Mandzukic. Quello che è certo è che difficilmente vedremo una supremazia netta di una delle due squadre, ma si profila all’orizzonte una serata di continui cambi di fronte.
Alessandra Curcio