Pochettino: “La Juventus rappresenta il top, ho sempre ammirato Buffon”

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Mauricio Pochettino © Getty Images

Mauricio Pochettino, manager del Tottenham che affronterà la Juventus in Champions League ad inizio febbraio, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”: “Al momento del sorteggio ho pensato che finalmente vedrò la terra delle mie origini. Sono venuto in Italia diverse volte, ma non sono mai stato in Piemonte. I tempi ristretti non mi permetteranno di visitare i luoghi da quali partì il mio bisnonno, ma respirerò l’aria di Torino. Sul sorteggio non coltivavo illusioni particolari: quando ti ritrovi negli ottavi, incontrare avversari difficili rientra nella logica delle cose. La Juventus rappresenta il top: due finali nelle ultime tre edizioni. A livello internazionale casa o trasferta cambia poco. Le sfide durano davvero 180 minuti e quella con la Juve sarà una vera battaglia“.

Juventus, Pochettino esalta i biaconeri

Il manager argentino del Tottenham ha, poi, svelato: “Manca un mese e mezzo. Possono accadere tante cose, ma abbiamo iniziato a muoverci. All’inizio abbiamo avuto qualche problema, non lo nego. White Hart Lane è più di uno stadio: è la casa del Tottenham. Wembley è un tempio del calcio mondiale. La sua dimensione da 90 mila posti è imponente: contro il Southampton abbiamo avuto 55 mila spettatori. Tanti, ma un terzo dello stadio era vuoto”. Pochettino, poi, ha esaltato la forza dei bianconeri: “La Juventus è forte a prescindere, ma un impianto come il suo non è un dettaglio da poco. Ho sempre ammirato Buffon e mi è davvero dispiaciuto che l’assenza dell’Italia in Russia gli impedirà di partecipare al sesto Mondiale. La considero una vera ingiustizia”. E ci sarà un ritrovato Dybala: “Per quello che visto finora, è un attaccante dalle enormi potenzialità, ma condivido il senso delle frasi di Allegri. Lavoro con i giovani e so che bisogna fare attenzione. I titoli sui giornali, la notorietà improvvisa e i paragoni importanti possono generare confusione. Higuain, Aguero e il nostro Kane sono tra i migliori in assoluto nel ruolo”. Infine, Pochettino ha esaltato le qualità di Massimiliano Allegri: “Ci siamo stretti la mano solo in occasione dell’amichevole di agosto. Mi sembra che possediamo una caratteristica in comune: la flessibilità. Non ci leghiamo ad un unico modulo”.