Astori, la carriera: dalla gavetta in Serie C alla convocazione in Nazionale

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Davide Astori © Getty

Davide Astori © Getty

ASTORI CARRIERA CAGLIARI NAZIONALE/ Sgomento e tristezza avvolge il mondo del calcio. Una tranquilla domenica funestata dalla morte improvvisa di Davide Astori. 31 anni, capitano della Fiorentina lascia una compagna ed una figlia. Un malore nel sonno, arresto cardio circolatorio e il decesso. Lo attendevano in sala per la colazione, lui sempre il primo a presentarsi e a dare il buon esempio a tutta la squadra. Un’attesa divenuta drammaticamente vana. Difensore centrale cresciuto nel Milan, si impone tra i big diventando simbolo del Cagliari dopo le esperienze in Serie C con il Pizzighettone e la Cremonese. 174 presenze e 3 gol, debutta in serie A grazie a Massimiliano Allegri, attuale allenatore della Juventus.

Astori, la convocazione in Nazionale: che soddisfazione!

Con la maglia del Cagliari aveva conquistato anche la Nazionale, 14 presenze tra il 2011 e il 2017. Nel mezzo il passaggio sfortunato alla Roma e la suggestione Napoli tramontata nell’estate del 2015. Una trattativa serrata per diverse settimane poi il solito nodo, quello dei diritti d’immagine, a bloccare tutto. Voleva la maglia azzurra ma l’incontro definitivo con i dirigenti del Napoli non arrivò mai. In quel momento si inserì la Fiorentina e nella città toscana era ritornato ad offrire prestazioni solide. Diventato capitano proprio in questa stagione grazie alla sua leadership ed esperienza, ha giocato l’ultima gara proprio una settimana fa contro il Chievo. L’espressione migliore di un mondo antico, come dichiarato da Buffon e come ricordato da tutto il calcio italiano: un giocatore valido, un ragazzo perbene ed un padre amorevole.