Higuain: “I soldi non sono tutto, Torino città ideale dove vivere”

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Higuain © Getty Images

“La nostra professione di calciatore ha fatto si che la famiglia ci dividesse sul piano fisico, ma proviamo sempre a tenerci in contatto”. Comincia così l’intervista che Gonzalo Higuain ha rilasciato ad ‘Icon’, il magazine della rivista ‘Panorama’ e della quale l’edizione odierna di Tuttosport riporta degli stralci. “A 18 anni sono andato a giocare in Spagna, mentre mio fratello Federico si era trasferito in Turchia, mia madre Nancy ha sofferto molto per questa cosa. Con lei ho un rapporto speciale, a dieci mesi mi salvò dalla meningite e ‘costrinse’ i medici a curarmi senza perdere tempo. Vincere è importante, lo è ancora di più stare bene”.

Il passato non conta per Higuain: “A 29 anni non penso mai a quello che è stato né a quello che sono nel presente. E’ questo che ti fa andare avanti, il fatto di essere convinto di non aver raggiunto un punto di arrivo o peggio ancora di essere il migliore. La stampa sportiva parla sempre di soldi ed ingaggio e questa è una cosa che non capisco, ma nessun giocatore d’altro canto ha in mente solo quanto guadagnerà. Quando si cambia squadra lo si fa per stare bene con se stessi ed essere felici. Io l’ho fatto sapendo i rischi che questa scelta avrebbe comportato, e non sono pentito”.

Su Torino: “E’ una città che non conoscevo ma tutti dicevano che fosse tranquilla ed elegante, ed è così. Qui ho raggiunto una serenità dentro e fuori dall’ambito calcistico, ed è questo che cercavo. Sul piano puramente professionale è stata una scelta perfetta”.

A uefa.com Higuain aveva affermato due giorni fa: “Alla Juventus ho trovato persone con una mentalità vincente”.