News, Calciopoli, Moggi: “Il motivo vero della prescrizione è che non sì è voluto far sapere la verità”

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Luciano Moggi
Luciano Moggi

NEWS CALCIOPOLI JUVENTUS MOGGI / TORINO – L’ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi, attraverso le pagine di “Libero” ha puntualizzato su chi lo accusato di essersi avvalso della prescrizione nel lungo processo di Calciopoli per sfuggire alle accuse di colpevolezza nei suoi confronti: “La prescrizione  è servita solo a quanti si erano inventati un processo e non a noi. Il processo era iniziato con una fantomatica associazione a delinquere che doveva portare la Juve a vincere i campionati per mezzo di una trentina tra arbitri e guardalinee, tutti assolti tranne De Santis. Difficile parlare di associazione con gli arbitri. Allora è stata intrapresa una nuova strada, quella degli interessi personali del sottoscritto in correlazione con la Gea. Non ci è mai stato dato sapere però di quali interessi si parlasse, visto che la Gea è stata assolta da ogni onere penale. Di me si può solo dire che in 12 anni di gestione, con Giraudo e Bettega, l’azionista non ha mai fatto aumenti di capitale; la Juve è stata l’unica società a rinunciare allo spalma-debiti; abbiamo portato la “Vecchia Signora” a vincere ovunque fino a diventare campione del mondo per club; abbiamo contribuito con i nostri ragazzi alla vittoria del Mondiale 2006.  In quasi dieci anni di indagini sono riusciti a capire che il campionato era regolare, il sorteggio era regolare, le comunicazioni esclusive con i designatori non esistevano. E questo, cari lettori, è il vero motivo delle prescrizioni. Un caro pensiero a quanti ci sono stati vicini, meno ovviamente all’avvocato Zaccone difensore a quel tempo della Juve: se dovesse rileggere quelle carte che disse di aver letto in una settimana e dovesse per caso guardarsi allo specchio, chissà quali reazioni potrebbe avere. Le nostre già le conosce“.