“Alla Juventus l’unica cosa che conta è vincere”: cita più o meno volontariamente Giampiero Boniperti, Miralem Pjanic: alle telecamere di Sky Sport il centrocampista bosniaco ha parlato della mentalità bianconera, unica nel suo genere, che non ti lascia un attimo di pausa neanche dopo una vittoria. “Bisogna lavorare gara dopo gara senza mai lasciarsi prendere dall’entusiasmo, perché la stagione è lunga e gli obiettivi sono prestigiosi. Marzo è il mese decisivo, proprio ora serve la massima concentrazione, perché ci saranno tanti match da dentro o fuori. La Juventus ha sempre dimostrato voglia di trionfare, e questo si rispecchia dalla regolarità che ha poi paventato nella crescita dei suoi giocatori”.
Impressionante
Per Pjanic la rosa bianconera “è fatta di elementi che hanno tutti un unico desiderio: vincere, vincere il più possibile! Crediamo di poter trasformare in realtà qualunque obiettivo prefissato, poi è chiaro che sia in Italia che in Europa proveranno a metterci in difficoltà, ma noi non ci lasciamo spaventare. La forza della Juve sia come organico che come società è davvero impressionante, e mi piace molto questo bisogno assoluto di essere a tutti i costi i migliori”.
Entrambi il top
Ed ora un bel paragone: “Ho conosciuto sia Dzeko che Higuain – continua Pjanic – sono entrambi molto forti. Gonzalo è reduce da una stagione incredibile con il Napoli, Edin invece ha avuto molte difficoltà e questo in pratica è il suo primo vero anno che conta nel calcio italiano. Il romanista poi gioca solo col fisico, Higuain magari sa essere invece maggiormente partecipe al gioco collettivo e poi ha un tiro pazzesco ed una freddezza da non credere. Sono entrambi fortissimi, poi il Pipita ha voglia di vincere trofei importanti e darà tutto se stesso per il collettivo”.
Il serbo ha parlato anche a Mediaset Premium, dando la sua versione sul contatto con Albiol in Juventus-Napoli di Coppa Italia.
