La Juventus conquista la finale di Champions League, la seconda in tre anni, eliminando il Monaco in semifinale. Dopo la vittoria per 2-0 dell’andata in terra francese firmata Gonzalo Higuain, la squadra di Allegri vince anche il ritorno con il risultato di 2-1. Mattatori dell’incontro Mario Mandzukic e Dani Alves.
Ecco le pagelle dei bianconeri:
Buffon 6.5 – 150esima presenza nelle competizioni UEFA ed ennesima prestazione a chiudere la porta in faccia agli avversari. Sullo 0-0 è strepitoso su un tiro di Falcao e da una sua rimessa in gioco veloce parte il contropiede che porterà poi la Juventus a siglare la prima rete. Non si distrae e anche a risultato acquisito è ancora una volta decisivo nel secondo tempo su Mbappè, ma non può nulla sulla successiva occasione dello stesso attaccante francese.
Barzagli 6.5 – Anche da terzino destro, il difensore italiano è sempre perfetto. La rete del Monaco arriva dalla sua fascia ma lui non ha colpe. Stremato esce dal campo per crampi e si guadagna l’ovazione dello Juventus Stadium. Dall’85’ Benatia –
Bonucci 7 – Sontuoso. Anche nel momento di massima pressione del Monaco mantiene la calma e resta insuperabile per i francesi.
Chiellini 7.5 – Ieri in conferenza aveva elogiato l’empatia che lega tutto il reparto difensivo e l’eccellente prestazione di questa sera ne è la prova. Il salvataggio sul cross di Mendy non può che essere aggettivato come miracoloso con Falcao che già pregustava la gioia del gol.
Alex Sandro 6 – In occasione del vantaggio bianconero parte come un treno a massima velocità per far ripartire il contropiede. Si perde Mbappè in occasione della rete dei francesi facendosi trovare impreparato e distratto, ma nel complesso gioca una partita sufficiente.
Khedira s.v. – Questa doppia semifinale è stata sfortunata per lui. Squalificato all’andata, scende in campo allo Juventus Stadium prima di dover abbandonare il campo al decimo minuto per un infortunio al flessore dopo aver provato un passaggio filtrante per Mandzukic. Dal 10’ p.t. Marchisio 6 – Dopo la maglia da titolare conquistata in terra francese, si ritrova a giocare quasi tutta la partita a causa dell’infortunio di Khedira. Sta pian piano ritrovando la miglior condizione e sarà un’arma fondamentale per Allegri per queste ultime uscite stagionali.
Pjanic 6 – Distratto in fase difensiva, perde a più riprese le marcature ma quando deve impostare il suo piede destro è una garanzia. Tutti i calci piazzati sono i suoi e creano sempre pericoli alla retroguardia del Monaco.
Dani Alves 8 – Se Higuain è stato l’eroe dell’andata, il brasiliano è stato il protagonista indiscusso di queste due partite contro il Monaco. Allo Stadio Louis II ha regalato due assist al Pipita, mentre questa sera metto il pallone sulla testa di Mandzukic nell’occasione della prima rete bianconera e poi sigla un il 2-0 con uno spettacolare gol al volo da fuori area. Dopo la prima parte di stagione di adattamento, la Juventus ha trovato il leader di esperienza internazionale di cui aveva bisogno.
Dybala 6 – Ha l’opportunità a tu per tu con Subasic di segnare, ma come nel derby contro il Torino spara addosso al portiere. È comunque importantissimo per le manovre di raccordo della squadra. Dal 54’ s.t. Cuadrado 6 – Appena entrato ha la grandissima occasione per triplicare il vantaggio dei bianconeri, ma temporeggia troppo e si fa recuperare da Jemerson.
Mandzukic 7 – Torna al gol in Champions League dopo l’unica rete segnata nella fase a gironi contro il Siviglia. Si fa trovare pronto sul cross di Dani Alves ed è poi rapace a respingere in porta la respinta di Subasic. Si becca gli applausi dello Stadium anche per la sua sportività quando aiuta il giudice di gara in occasione di una decisione arbitrale. Il solito lottatore che non lascia un centimetro agli avversari.
Higuain 6.5 – Il match winner dell’andata fa a sportellate con tutta la difesa francese per far farsi spazio e crearlo per i compagni. Un gol lo farebbe anche, ma l’arbitro glielo annulla per fuorigioco. Nella ripresa subisce un brutto intervento da Glik, ancora memore dei rancori del Derby della Mole, e rientrato un campo fa scomparire tutti i palloni al difensore. Le lacrime al fischio finale sono la dimostrazione di quanto l’argentino tenga a raggiungere questo obiettivo con la Juventus.
a cura di Emanuele Catone (Twitter @CatoneEmanuele)