Montella: “Stimo moltissimo la Juventus perché sono vincenti e sanno gestire i momenti negativi”

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Vincenzo Montella
Vincenzo Montella ©Getty Images

Il piatto forte dell’undicesima giornata di Serie A sarà Milan-Juventus, big match che andrà di scena domani pomeriggio al ‘Meazza’. La truppa di Allegri è reduce dal poker alla Spal, così come i rossoneri che hanno superato per 4-1 il Chievo in trasferta. La vittoria sui clivensi ha restituito un po’ di serenità al Milan, che viveva un momento più nero che mai. Proprio Vincenzo Montella ha presentato la sfida di domani nella consueta conferenza stampa di vigilia: “Abbiamo dimostrato di avere sicurezza nei nostri mezzi. Abbiamo l’idea di giocare a calcio, ma sappiamo che non può accadere sempre. Stimo moltissimo la Juventus perché sono vincenti e sanno gestire i momenti negativi e positivi con equilibrio. Hanno un modo attrattivo di fare calcio. Sulla carta la partita è impari per quello che hanno fatto negli ultimi anni, ma so anche che una sfida così è storica e noi vogliamo tornare a competere su questi livelli. Abbiamo le carte per poterli battere, ma dovremo mettere in campo le nostre qualità. I giocatori sono gasati nel giocare questa partita”.

Juventus, Montella alla vigilia del big match

Montella ha proseguito prima di Milan-Juventus: “Allegri lo stimo moltissimo e ho imparato ad apprezzarlo anche quando è sotto pressione. Credo che le sue parole siano esperienza e pretattica, niente di nuovo. Vincendo sarebbe la svolta per noi. È la partita che, se vinta, ci darebbe la spinta in più sotto ogni punto di vista. Se vinciamo, questa sarà la partita giusta al momento giusto. Non ho mai cercato l’unanimità nei giudizi. Qualche sassolino nelle scarpe ce l’ho, me l’hanno infilato anche di nascosto, ma sono sempre stato comodo. A me interessa cosa pensano i miei giocatori e la società. Il resto conta meno”.

Infine su Suso: “Quando hai tanti giocatori nuovi la crescita di una squadra passa da diversi step. Suso non si è allenato per tutta estate, non è venuto in Cina così come Bonaventura e quando si valuta bisogna vedere tutto. Suso è cresciuto di condizione e convinzione e credo che sia il giocatore più talentuoso che alla sua età abbia mai allenato”.