L’Italia è fuori dal Mondiale. La notizia ormai è radicata nella testa di tutti gli italiani, ma c’è chi ancora non si dà pace per l’esclusione della Nazionale azzurra dalla prossima competizione intercontinentale. Un avvenimento che non accadeva da quasi 60 anni e che adesso il nostro movimento calcistico si trova a vivere. Come abbiamo raccontato in questi giorni, ci sarebbero però in ballo alcune possibilità che potrebbero permettere all’Italia di essere ripescata. Una di queste riguarda il Perù ed una proposta di legge che ne vieterebbe l’accesso al prossimo Mondiale.
Italia, niente ripescaggio: il Perù è salvo
La deputata peruviana Paloma Noceda voleva presentare una proposta di legge secondo cui la Federcalcio del Perù sarebbe passata sotto il controllo dell’Istituto Peruviano dello Sport, assimilabile a un ministero. Una proposta che contravverrebbe alle norme FIFA secondo cui le federazioni non devono avere alcun tipo di vincolo con i governi.
Secondo quanto riportato da “Marca” però, la deputata avrebbe ritirato la sua proposta di legge dichiarando: “Con tanto cuore e sacrificio è stato raggiunto l’obiettivo di raggiungere la Coppa del mondo. Per la pace e la tranquillità di tutti faccio un passo indietro nella mia azione”. Il Perù non si qualificava al Mondiale da 36 anni e sarebbe stato uno smacco pesantissimo, da parte del governo, privare una nazione di partecipare a tale kermesse. Nessuna speranza per l’Italia che vede quindi scivolare via un’altra flebile speranza per volare in Russia la prossima estate.