Lazio-Juve, è la partita del grande ex Lichtsteiner

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Lichtsteiner Difensore Juventus
Stephan Lichtsteiner © Getty Images

Lazio-Juve che andrà in scena tra poco vedrà tra i suoi protagonisti Stephan Lichtsteiner. L’esperto difensore svizzero cominciò la propria decennale avventura nel calcio italiano proprio grazie al club biancoceleste, nell’ormai lontano 2008. Il giocatore però ha vissuto alla Juventus i maggiori successi della sua carriera, vincendo la bellezze di 12 titoli. Nell’ordine 6 scudetti, tre coppe Italia e tre supercoppe italiane. Anche con la Lazio però c’è stata la possibilità di assaporare il dolce gusto della vittoria, sempre con una Coppa Italia ed una Supercoppa Italiana. Lichtsteiner farà ritorno all’Olimpico, suo ‘antico’ stadio, dove già ha giocato in diverse altre volte da ex. Intanto il 34enne laterale di Adligenswil ha cominciato bene il mese di febbraio con l’inserimento nella lista Champions della Juventus, complice anche le difficoltà di Massimiliano Allegri nella specifica posizione del terzino destro, con i guai fisici che più volte hanno colpito Mattia De Sciglio e le controindicazioni che a volte l’adattare Andrea Barzagli in quella zona del campo comporta. Lazio-Juve sarà un importante banco di prova per il giocatore.

Lazio-Juve, sarà la partita di Lichtsteiner

Lichtsteiner è sempre piaciuto ai tifosi della Juventus per l’attaccamento alla maglia, l’ardore agonistico e l’impegno che ha sempre mostrato in ogni situazione. Anche quest’anno il giocatore si sta comportando come sempre, e questo fa si che gli si perdoni anche qualche errore. Ma la stagione in corso è particolare in quanto sarà molto probabilmente l’ultima delle sette trascorse consecutivamente con indosso la maglia bianconera. A giugno il contratto di Lichtsteiner scadrà e non sembra che ci siano i presupposti per far si che questo matrimonio prosegua. Perciò ogni partita sarà buona sia per ringraziare in qualche modo la Juventus per i felici anni vissuti insieme sia per mettersi in mostra ed attrarre altri club interessati ad avvalersi dell’esperienza di quello che, anche a 34 anni, sa essere sempre una pedina molto utile sia tatticamente in campo che con il suo carisma nello spogliatoio.