Juventus, ultrà contro Marchisio e Bernardeschi per i post pro immigrati

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Ultrà contro i post social di Bernardeschi e l’ex Marchisio, questa è la polemica dei tifosi che accusano i due bianconeri di essere “buonisti”.

marchisio juventus
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Il gruppo di tifosi filo fascisti accusa i due giocatori di essere troppo accondiscendenti al politicamente corretto e di fare troppi post pro immigrati. Una polemica che sta dividendo il gruppo di tifosi ultrà dai due bianconeri. Marchisio, infatti, molto attivo sui social, è spesso esposto all’attualità non mancando di una sua opinione in merito. Sembra seguirlo anche Bernardeschi. Ma questa esposizione mediatica non piace ad una fetta di tifosi ultrà che infatti li accusa di essere troppo “buonisti” nei loro messaggi. il gruppo di tifosi “secondo anello”, che in questo momento è l’unico riferimento di tifo organizzato, dopo, lo sappiamo, l’inchiesta penale che ha visto coinvolti gruppi storici come i “Drughi”, sembra non essere d’accordo -sopratutto- con l’ex bianconero Claudio Marchisio. Infatti secondo gli ultrà uno con 4 milioni netti all’anno non dovrebbe, citandoli letteralmente: “dall’alto della sua villa in collina non deve continuare a gettare benzina sul fuoco riscaldando il solito moralismo politicamente corretto e filo immigrazionista”.

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Juventus, ultrà contro Marchisio e Bernardeschi per i post pro immigrati

juventus roma bernardeschi
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Le polemiche, come dicevamo poc’anzi, non hanno risparmiato nemmeno Bernardeschi, che giusto qualche giorno fa -in un post social- aveva preso una posizione netta pro immigrati sul tema Coronavirus, dicendo: “Abbiamo permesso la morte di bambini e donne perché prima veniva la nostra sicurezza, la ricchezza e poi le loro vite”. Questo messaggio non è piaciuto per niente al gruppo del “Secondo Anello” che infatti ha animato una polemica con tanto di post del leader Dino Mocciola, che ha espresso il suo dissenso in un post su Facebook: “In una situazione di emergenza nazionale ogni cittadino dovrebbe limitarsi a seguire le normative emanate dal senso civico nel rispetto del nostro popolo, della nostra terra con lo scopo unico di arginare questo virus. Ciò nonostante c’è chi ancora perde tempo a fare post con l’unico scopo di notorietà per attirare l’attenzione pubblica, per di più da un calciatore che dovrebbe -forse- pensare più a giocare viste le prestazioni scadenti dell’ultima stagione”. Insomma un messaggio senza mezzi termini di dissenso nei confronti del calciatore.

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