Feliciani di (cog)nome ma non di fatto: Juventus ‘scippata’ anche in moviola

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C’è ovviamente grande soddisfazione in casa Juventus per il successo, seppur sofferto, ottenuto ieri sera contro il Verona.

Una partita che sembrava stregata quella dello Stadium, con Kean che si è visto annullare due reti e con la squadra di Allegri costantemente all’attacco per cercare di scalfire il muro eretto dalla formazione di Baroni.

Feliciani di (cog)nome ma non di fatto: Juventus ‘scippata’ anche in moviola
Cambiaso ha regalato i tre punti contro il Verona ©LaPresse

Proprio quando sembrava che la partita si dovesse concludere con il risultato ad occhiali, ci ha pensato Cambiaso a regalare i tre punti alla Juventus. Il difensore è stato il più lesto ad insaccare al 97′ facendo scatenare la gioia dei tifosi. Tre punti che per ora, seppur momentaneamente, riportano i bianconeri al comando della classifica di serie A dopo più di mille giorni. Come dicevamo il gol di Cambiaso ha scacciato l’incubo della beffa, perché ai punti i bianconeri hanno meritato il successo. Allo stesso tempo probabilmente ha scacciato via tutte le polemiche che sarebbero potute nascere.

Juventus, i quotidiani bocciano l’operato dell’arbitro Feliciani

I quotidiani sportivi oggi in edicola hanno analizzato la partita dello Stadium riguardo i casi da moviola, assegnando un voto molto basso in pagella al direttore di gara Feliciani. Le cui decisioni non hanno affatto convinto.

Feliciani di (cog)nome ma non di fatto: Juventus ‘scippata’ anche in moviola
La gioia della Juventus ©LaPresse

Il primo gol di Kean è stato annullato giustamente per un fuorigioco davvero millimetrico (non è un modo di dire), ma in occasione della seconda rete annullata all’azzurro il contatto con Faraoni non sembrava essere così grave. Non visto nemmeno un contatto tra Gatti e Djuric, con il bianconero che poteva essere sanzionato per la manata rifilata all’attaccante. All’appello manca nel finale anche un calcio di rigore negato per un fallo su Chiesa. Una serata storta, insomma, che non capita soltanto ai calciatori ma anche gli arbitri. Chiamati ad essere impeccabili con l’ausilio del Var, ma stavolta anche dalla sala tv è mancato l’aiuto.