Bologna-Juventus, Marotta: “Bomba carta? E’ stato un atto di teppismo”

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Beppe Marotta - Getty Images
Beppe Marotta – Getty Images

SERIE A BOLOGNA-JUVENTUS MAROTTA BOLOGNA – Ecco le dichiarazioni rilasciate dall’ ad della Juventus, Beppe Marotta, pochi minuti prima della partita:Pogba vuole essere allenato da Guardiola? Credo che sia una risposta intelligente a una domanda molto scontata. Ha apprezzato il fatto di essere con noi ma altrettanto ha parlato bene di un allenatore che negli ultimi 10 anni se non è stato il migliore è il migliore tra quelli in circolazione. Bologna? E’ molto difficile perchè affrontiamo un bologna molto determinato, a conforto di una classifica molto bella, che è l’opposto di quella di inizio stagione. E’ un Bologna che Donadoni è riuscito a valorizzare al massimo, in base a un’organizzazione di gioco e un organico di qualità, e anche dal punto di vista agonistico è una squadra molto in palla in questo momento. Qualche problema all’arrivo allo stadio? Purtroppo Bologna si presenta sempre come un ingresso infelice. Quando si entra col pullman ci sono sempre centinaia di tifosi, c’è stato questo lancio di questa bomba carta e credo che  non sia un atto di inciviltà, che è in contrasto pienamente con quello che dovrebbe essere lo spot positivo di stasera, visto che lo stadio è tutto esaurito e non si verifica da tanto tempo, quindi credo che questo atto di teppismo e di violenza nulla abbia a che vedere con questa partita. Guardiola alla Juve? E’ una domanda a cui è difficile dare una risposta Non so quale sarà lo scenario tra 5 o 6 anni, sicuramente questo è un momento molto felice. La reggenza del presidente Agnelli ha portato grande continuità in termini di struttura societaria e struttura tecnica, e credo che questi siano elementi importanti per squadre che vogliono vincere. Dopo Conte è arrivato un altro allenatore altrettanto vincente, quindi la speranza è che si possa continuare con questa struttura che ci sta dando grandi soddisfazioni. Scudetto? Noi l’avevamo detto che la partita di Napoli non sarebbe stata decisiva, ma era importante per il prestigio e per dare sicurezza a noi stessi. Questo era l’aspetto più importante, poi ci sono tante partite da giocare, con tanti punti a disposizione, e spesso quando meno te lo aspetti cadi con quelle squadre che non rappresentano un ostacolo difficile. Certo noi siamo la Juventus, dobbiamo onorare il primo posto e sappiamo che chiunque vada in campo, sono giocatori che rappresentano una società che vuole vincere e quindi sono  certo che anche se questo undici è un po’ diverso a quello di sabato scorso, però è altamente competitivo e andremo in campo sicuramente per vincere”.