Var, Buffon critico: “Arbitri troppo condizionati, così sembra pallanuoto”

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Buffon esulta con la Juventus © Getty Images
Buffon © Getty Images

Gigi Buffon non si mostra entusiasta dopo Genoa-Juventus di ieri per quanto riguarda l’apporto tecnologico fornito dal Var. Il portiere bianconero era parso alquanto conciliante in seguito alla prima giornata di campionato che aveva visto i campioni d’Italia vincere contro il Cagliari. Tanto allora quanto coi liguri però sono stati assegnati due calci di rigore contro la Juventus, e nel mirino di Buffon sembra finire la ‘invasività’ ai limiti dell’esasperazione che il contributo della moviola in campo comporta.

A Premium Sport Buffon ha affermato: “A mio avviso Genoa-Juventus è stata una partita da zero rigori. Dico questo perché faccio calcio dal 1984 ed i contatti in questo sport ci sono sempre stati. Guai se non fosse così, ma non vuol dire che ogni tocco tra avversari debba comportare l’assegnazione di un calcio di rigore”. Il portiere della Juventus vira decisamente sullo scetticismo.

Juventus, Buffon contro la Var: “Così è pallanuoto”

Le news Juventus riportano le ulteriori dichiarazioni di Buffon: “Lo dico tra virgolette, dandomi la zappa sui piedi. Sono consapevole di giocare nella Juventus che è una squadra forte e che, come tutte le compagini di primissimo piano, spesso attaccano per quasi tutta la durata della partita e hanno dei rigori a favore. Non è il nostro caso, in 38 partite nello scorso campionato ne abbiamo avuti 3, mentre di questo passo con la Var ce ne assegneranno 55. E per me è follia pura. Perciò liberiamo gli arbitri dal mostro, visto che questa cosa non porta giovamento a nessuno. Sembra quasi di giocare a pallanuoto, mentre all’inizio si diceva che la Var si sarebbe dovuta usare solo per i casi eclatanti: se così fosse se ne farebbe un utilizzo giusto, ma ricorrere al contributo tecnologico ogni volta non va bene”.

Per Buffon si sta facendo un uso smodato della Var già dopo due sole giornate di Serie A. L’estremo difensore di Juventus e Nazionale fa capire che la bravura di un arbitro si misura non con il fatto di dover prendere la decisione giusta a tutti i costi ma con la responsabilità che questi dimostra nelle sue scelte, che non dovrebbero essere così condizionate.