Ancelotti: “Apprezzo molto Agnelli, ma non posso andare contro il mio passato”

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Carlo Ancelotti
Carlo Ancelotti ©Getty Images

Massimiliano Allegri è senza dubbio stato tra i principali artefici della vittoria della Juventus sul campo del Napoli. L’allenatore toscano ha ancora una volta dimostrato le sue doti di lettura della partita e di adattamento alle diverse situazioni di gioco. La sua posizione non è affatto in discussione e non lo sarà fino al termine della stagione, ma con un’allenatore attualmente senza panchina come Ancelotti è facile accostare il suo nome alla panchina della Juventus. Intervistato ai microfoni di ‘Rai Sport’, l’ex allenatore del Bayern Monaco ha però chiarito: “Ho grande simpatia per Andrea Agnelli, lo apprezzo molto e sta facendo cose straordinarie. Ma non posso andare contro il mio passato”.

Juventus, Ancelotti dice no alla Nazionale

Ancelotti è stato ed è tutt’ora il nome forte per il post-Ventura sulla panchina azzurra. Anche in questo caso l’allenatore emiliano ha però chiuso le porte alla Nazionale azzurra: “Mi onora il fatto che gli italiani mi vogliano come allenatore della Nazionale, ma ci sono tante altre cose da tenere in considerazione. La mia volontà è quella di continuare ad allenare una squadra di club e lavorare tutti i giorni. Allenare la Nazionale sarebbe come cambiare mestiere”. L’ex Juventus e Milan indica infine la via: “Poi c’è una questione di carattere nazionale. Il calcio italiano ha dei problemi e per quanto mi possa impegnare non li posso risolvere da solo. In questo momento il calciatore italiano non è al livello dei top nazionali del mondo, si tratta di cicli che cambiano. Il calcio italiano ha dei problemi e deve essere tutto il movimento a risolverli. Bisogna intervenire sui vivai, si parla di riforme ma nessuno dice chiaramente che cosa bisogna fare”.