Platini incorona Dybala: «Non è come me, è più… maradonesco»

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Michel Platini non ha dubbi: «L’Avvocato non c’è più, ma se gli era piaciuto Sivori, penso che avrebbe apprezzato oltremodo anche Paulo Dybala».

Platini ai tempi della Juventus
Le Roi ai tempi della Juventus

«L’Avvocato non c’è più, non posso fargli dire cose che magari non penserebbe. Però sì… se gli era piaciuto Sivori, penso che avrebbe apprezzato oltremodo Dybala. L’argentino è bravissimo in campo ed è un ragazzo dalla faccia pulita. Sembra proprio una bella persona». Michel Platini incorona la Joya come erede della dinastia dei numeri 10 bianconeri. Lo fa in una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport dove tocca diversi punti. Le presenze totali dell’argentino stasera a Sassuolo saranno 224 (dove si fermò Platini) e i gol in campionato sono 68 (anche qui, come Platini). E’ al 5° posto tra gli stranieri dopo Hansen, Trezeguet, Charles e Orsi.

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Platini e Dybala, due calciatori diversi

dybala juventus rinnovo
dybala

«Non l’ho visto tante volte, ma quando lo seguo mi piace – dice le roi -. Ha sempre belle cose. Dalla corsa, dal dribbling, dai movimenti, io sono Platini e lui è Sivorì, direi. È una punta, possono farlo giocare dove vogliono, gira a tutto campo, ma resta una punta. E segna anche abbastanza. Io ero un centrocampista che faceva tanti gol, un uomo squadra che trascinava. Più di lui. Stava andando via la scorsa estate? Sono le leggi del mercato. Però se è rimasto è un bene: per la Juve e per lui. Ma non è Platini, è… maradonesco».