Veltroni indica la strada | Le parole del grande saggio della Juventus

Veltroni sbatte i pugni sul tavolo: «Da quanto tempo la Juve non scopre un giovane talento per l’attacco come Vlahovic, Beto, Scamacca?»

l’ex sindaco di Roma @getty

«Dico subito che non condivido l’idea che la colpa di questi tre anni difficili, pur con uno scudetto e una Coppa Italia, sia da attribuire a tre tecnici molto diversi tra loro. La responsabilità non è di Sarri, non è di Pirlo, ora non è di Allegri. Se vogliamo dirci la verità dobbiamo esaminare le campagne acquisti di questi ultimi anni. E la rosa, che i tecnici devono dire essere sempre all’altezza per ovvi motivi, non è quella dei momenti migliori del ciclo appena concluso». Walter Veltroni, uno dei grandi saggi del mondo Juventus, ha scritto un fondo questa mattina sulla Gazzetta dello Sport. Ha parlato del particolare momento, analizzandone cause e possibili soluzioni.

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Veltroni, tirata d’orecchie al mondo Juventus

Veltroni continua la sua analisi proponendo un concetto importante: non si è più fatto scouting come ai bei tempi. «Oggi il solo Locatelli è, in mezzo al campo, un giocatore all’altezza del passato – spiega -. Ramsey e Rabiot, ad esempio, i cui ingaggi annuali equivalgono a quelli dell’intera Atalanta, non hanno dato mai prova del loro dichiarato valore. E poi la rosa è stata infarcita di quelli che i malati di calcio chiamano i “frilli”. Quei giocatori tutto fumo e niente arrosto, che vagabondano per il campo in cerca di un “numero” buono per le telecamere. Ronaldo ha mascherato per tre anni, con i gol della sua azienda personale, i difetti della rosa. Senza di lui, in ogni reparto, sono emersi, impietosamente. Possibile che gli scout bianconeri abbiano apprezzato Kajo Jorge o Arthur e non abbiano visto Pasalic, Tonali, Freuler…? Da quanto tempo la Juve non scopre un giovane talento per l’attacco come Vlahovic, Beto, Scamacca?». Impossible dargli torto.

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