Addio definitivo: incubo Juventus, hanno detto basta

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Calciomercato Juventus, adesso cambia tutto. L’addio è definitivo. Hanno deciso di non farlo più: i dettagli della situazione.

Nella Finanziaria per il 2024, il governo italiano ha varato una stretta significativa sugli sconti fiscali precedentemente previsti per i lavoratori stranieri, oltre ad escludere gli sportivi da queste agevolazioni, come scrivono da ‘La Gazzetta dello Sport.

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Questo provvedimento, entrato in vigore il 1° gennaio, avrà ripercussioni non solo sui nuovi ingressi nel mercato invernale, ma anche su coloro che hanno firmato contratti a partire dal 1° luglio dell’anno precedente. In pratica, il Decreto Crescita è stato abrogato, con impatti significativi soprattutto sulle società di calcio di Serie A e sui calciatori.

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Pallone da gioco, Serie A (Lapresse)

Tra i nuovi arrivi delle squadre di calcio di élite, vi sono nomi di calibro internazionale, il cui ingaggio è stato influenzato da questa normativa. Ad esempio, l’Inter aveva acquisito giocatori come Marcus Thuram e Pavard, contando su una riduzione delle tasse che poteva arrivare fino al 50%. Situazione analoga per il Milan, che aveva ingaggiato giocatori come Ruben Loftus-Cheek, Teun Koopmeiners e Christian Pulisic nella sessione estiva di mercato. Anche la Juventus aveva acquisito il giovane attaccante statunitense Timothy Weah con un occhio alle agevolazioni fiscali.

Tuttavia, con la nuova legislazione, questi benefici sono stati cancellati, e ciò comporterà un aumento significativo dei costi legati agli ingaggi per queste società calcistiche di vertice. Il Napoli, ad esempio, potrebbe subire una frenata nelle agevolazioni fiscali con i nuovi arrivi come Lindstrom, Cajuste, Natan. Anche la Roma, che aveva acquisito calciatori di talento come Aouar e Ndicka, dovrà riconsiderare la pianificazione finanziaria per questi acquisti. Tuttavia, è importante notare che i calciatori che avevano già ottenuto agevolazioni fiscali in anni precedenti hanno diritto a conservarle. Questo significa che nomi importanti come Romelu Lukaku, che avevano beneficiato di riduzioni fiscali in passato, non saranno direttamente interessati da questa nuova normativa.