ESCLUSIVO TACCHINI – Siamo giunti a una delle serate più importanti della stagione bianconera. Allo Juventus Stadium arriva il Monaco per l’andata dei quarti di finale di Champions League. Per parlare di questo match, la redazione di Juvelive.it ha intervistato in ESCLUSIVA il giornalista di fede bianconera di Quartarete Tv Alessandro Tacchini, il quale ci ha rilasciato queste parole:
Stasera è in programma una delle partite più importanti della stagione. Che partita sarà, cosa deve fare la Juve stasera per portare a casa la vittoria?
”Facile a dirsi, molto meno da farsi. Il paradigma delle gare di andata in Coppa è fondamentalmente sempre lo stesso, ovvero segnare il più possibile, senza prendere nessuna rete. Ma, credo, conferire parallelamente anche una sensazione di potenza e capacità; all’avversario, certo, ma soprattutto anche a se’ stessi. In questa direzione, i “desiderata” di Allegri sono chiari, anche se non sempre è andata come si sperava. Massimiliano non vuole subire gol. Per questo, occorre azzerare le ben note amnesie di perdita palla a centrocampo. Sa bene poi, che la capacità difensiva dei monegaschi e la contemporanea capacità di ripartire in maniera fulminea siano di altissimo livello, per cui, occorre non scoprirsi, sfruttare anche i calci piazzati e non perdere la pazienza, la grinta e la speranza, anche sino all’ultimo momento. Insomma, segnare, non sarà facile. Forse, lo sarà di più al “Louis II”. Se gioca Pirlo, passerà da lui il baricentro del passaggio del turno, nel bene e nel male. Io lo vedrei bene a subentrare a gara in corso”.
Quale sarà l’uomo decisivo per la Juve e quale sarà il giocatore più pericoloso del Monaco?
”Paradossalmente, dico Vidal. Proprio l’uomo in meno di questa stagione ha la chance assoluta per rifarsi e – perché no? – anche di rialzare la sua quotazione in ottica eventuale di mercato. In questo senso, un finale di stagione da vecchi tempi, combacerebbe con gli interessi suoi, della squadra e del club. Un altro crocevia è quello difensivo. Avere un eventuale Barzagli in campo (e in forma), vorrebbe dire maggiore serenità per le nostre coronarie…”.
Mettiti nei panni di mister Allegri. Come giocheresti stasera, col 4-3-1-2 o col 3-5-2?
”Tra i tanti meriti di Allegri è di avere sdoganato – con la consueta e pragmatica serenità – il paradigma “Contiano” (e dei soliti “espertoni nostrani”) che con la difesa a tre non si vada avanti in Europa. Attualmente, la Juve è tra le poche squadre ad assetto variabile, ovvero dotate di capacità di leggere la gara e adattarsi dietro, a tre o a quattro, a seconda della fase, dell’intensità di gara e dell’avversario. Al di là del modulo, ribadisco che uno degli aghi della bilancia sarà proprio la presenza o meno di Barzagli. Nelle fila del Monaco, sono gli uomini “più celati e meno spettacolari” (cioè quelli che hanno più umiltà, fame e niente da perdere) a indurmi maggiore attenzione, anche se Berbatov ha una ottima esperienza e – anche se, appunto, si nasconde – può sbucare all’improvviso e fare male”.
Pronostico secco per stasera?
”Io dico e spero un 2-0 Juve. Con un rigore sbagliato o un palo, o una clamorosa occasione fallita da parte del Monaco. Lo sapete, sono uno che si sbilancia… La figuraccia in campionato col Parma, in questo senso, può avere caricato possibilmente e ulteriormente a palla i ragazzi. Che, soprattutto, stasera sia una Juve da Champions. Questo, è il nostro vero auspicio. Dovrebbe esserlo anche per tutto il Calcio Italiano”.
Marco Orrù