Juventus-Milan, Sarri: «Ronaldo non ha sostituti nel mondo»

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E’ la vigilia di Juventus-Milan, semifinale di ritorno di Coppa Italia, e come sempre tocca all’allenatore Maurizio Sarri presentarsi ai microfoni per presentare la sfida dello Stadium.

Maurizio Sarri juventus
Maurizio Sarri

In questi giorni è il Coronavirus a tenere banco e a mettere a soqquadro i piani delle squadre di serie A. Tra rinvii, porte aperte e chiuse ogni giorno c’è una novità. «Sicuramente sto mandando via di cervello tutto lo staff, questo è sicuro. Un giorno chiedo cose, un altro cosa diverse» ammette l’allenatore della Juventus, che poi si focalizza sulla partita contro i rossoneri.

«Il Milan è una squadra compatta, disposta al sacrificio e all’aiuto reciproco: non è una squadra semplice da affrontare. Da noi tutti si aspettano risultati, abbiamo la possibilità di fare meglio» ha detto il tecnico, che dovrà rinunciare a Cristiano Ronaldo, volato dalla madre che ha avuto un malore. «E’ palese che l’eventuale assenza di Cristiano Ronaldo possa cambiare i piani tattici: lui non ha sostituti nel mondo» ammette Sarri.

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L’allenatore della Juventus ha anche analizzato il momento della sua squadra. «Ho rivisto Lione-Juventus. Il primo tempo è stato di scarso livello, nella ripresa non abbiamo trasformato la supremazia in occasioni da gol. Dobbiamo muovere la palla molto più velocemente, ci stiamo lavorando e dobbiamo insistere con convinzione» dice ancora Sarri.

«Pjanic è meno brillante di un paio di mesi fa. Ma è normale che ci siano a livello individuale degli alti e bassi. Io, spesso, non la considero la condizione fisica: è un alibi. Non è questo aspetto a fare la differenza» ha detto ancora l’allenatore juventino, che ci tiene a ribadire anche alcuni concetti tattici. «Faccio fatica a pensare che basti spostare di cinque metri un giocatore per modificare il volto alla squadra: a Lione quello che è cambiato è stato l’atteggiamento della squadra» – dice ancora – «Il trequartista per me è sempre un’opzione, anche se è molto dispendiosa sui 90 minuti per i centrocampisti».