Calciomercato Juventus, sacrificio De Ligt | Doppio regalo da capogiro

0
386

Calciomercato Juventus, si studiano le mosse da effettuare nel caso in cui l’olandese dovesse essere ceduto all’estero.

Matthijs de Ligt è per la compagine bianconera un faro nella notte. Un punto fermo in mezzo a un mare di incertezze. La sua presenza nella difesa di Massimiliano Allegri è una garanzia, ma questa garanzia ha un prezzo che è lievitato in modo esponenziale nel tempo e che non tutti, con la crisi alle calcagna, possono permettersi.

De Ligt Juventus Calciomercato Botman
Matthijs De Ligt ©️LaPresse

Nel caso specifico della Juventus, il suo è l’ingaggio più alto del gruppo. Tenerlo in squadra e rinnovare il suo contratto significherebbe perciò mettere sul piatto una cifra veramente molto elevata. Una sua eventuale cessione, invece, porterebbe nelle casse torinesi un notevole gruzzoletto da reinvestire in maniera strategica per potenziare altri comparti della squadra. Perché se proprio sarà necessario sacrificare ed immolare De Ligt, l’idea è quella di servirsi del denaro derivante da una possibile cessione in nuove operazioni che possano – si auspica – sortire l’effetto sperato.

Leggi anche: Calciomercato Juventus, niente rinnovo | Dalla Spagna ne sono certi: “Va al Milan”

Calciomercato Juventus, in caso di addio a de Ligt arriverebbe uno tra Zaniolo e Raspadori

Nicolò Zaniolo ©️LaPresse

I nomi che circolano con maggiore insistenza, in prospettiva di un ipotetico addio al calciatore olandese, sono piuttosto importanti. La Juventus, secondo la Gazzetta dello Sport, si servirebbe di un aumento di capitale per portare dalla sua parte giocatori del calibro di Nicolò Zaniolo e di Giacomo Raspadori, gli unici per i quali varrebbe la pena di rinunciare al difensore originario dei Paesi Bassi. Col denaro derivante dalla sua cessione ci si potrebbe infilare anche un altro nome niente male: quello di Kalidou Koulibaly, in trattativa con il Napoli per il rinnovo.

Restano in bilico e sono ancora da battere, infine, le piste Romagnoli, Bremer e Rudiger. Ma di loro si parlerà solo quando la dirigenza avrà trovato la quadra sul nodo De Ligt.