Alta tensione Juventus, è ai ferri corti con Allegri: punizione immediata

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Alta tensione Juventus, l’aria si fa sempre più pesante all’interno dello spogliatoio bianconero dopo le sconfitte con Benfica e Monza.

In tanti, domenica scorsa, si sono chiesti quale fosse il motivo alla base della sua “strana” esclusione contro il Monza. Sarebbe dovuto scendere regolarmente in campo secondo le indiscrezioni della vigilia, ma all’ultimo c’è stato un misterioso dietrofront. Stiamo parlando di Leonardo Bonucci, rimasto in panchina nell’ultimo match di campionato dei bianconeri in Brianza. A fine gara l’ha spiegato il vice di Massimiliano Allegri, Marco Landucci, derubricandola ad una mera “scelta tecnica”. Motivazione singolare, che non ha convinto del tutto né tifosi né addetti ai lavori, convinti che qui “gatta ci cova”.

Max Allegri ©LaPresse

Già, perché in una partita delicata come quella coi biancorossi, che capita oltretutto prima della sosta per gli impegni delle nazionali, è quasi assurdo lasciare in panchina il capitano nonché – presunto (?) – leader carismatico della squadra. Invece il tecnico livornese ha stupito tutti, schierando dal 1′ il giovane Gatti, alla sua seconda presenza in massima serie.

Alta tensione Juventus, il tecnico e Bonucci di nuovo ai ferri corti come nel 2017?

Leonardo Bonucci ©LaPresse

Il forte sospetto è che l’allenatore e Bonucci siano nuovamente ai ferri corti, come sostiene il giornalista Marcello Chirico in un tweet pubblicato pochi minuti fa sul proprio profilo. Che Allegri si sia infastidito dopo le dure parole pronunciate dal difensore davanti alle telecamere nel post partita con il Benfica? Può darsi. Fatto sta che molti tifosi hanno ripensato a quello che successe nel 2017, quando i due ebbero un acceso scontro al termine di una gara di campionato a Palermo, discussione che poi proseguì negli spogliatoi. Da lì si arrivò alla famosa scena dello “sgabello” di Oporto, con Bonucci che fu costretto ad assistere al match di Champions League contro i portoghesi dalla tribuna.