Uefa di nuovo nell’occhio del ciclone: caos per la finale di Champions

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Di nuovo nell’occhio del ciclone con un caso relativo alla finale di Champions del 2022: tutti i dettagli della situazione.

Come riportato da ‘Calcioefinanza’, la finale della UEFA Champions League del 2022, disputata tra Liverpool e Real Madrid a Parigi, è stata oggetto di una controversia sempre più profonda, con accuse di falsificazione delle prove da parte dell’organizzazione calcistica europea. La partita, invece di essere un’occasione di festa sportiva, si è trasformata in un caos pericoloso, con migliaia di tifosi accalcati, tensioni tra la polizia e i sostenitori, e aggressioni da parte di individui locali.

Ceferin @Lapresse

Le accuse di manipolazione delle prove sono state sollevate dall’ex direttore operativo della UEFA, Sharon Burkhalter-Lau, una specialista nella gestione di eventi che aveva un ruolo di alto livello nella pianificazione della finale. Burkhalter-Lau sostiene che il presidente della UEFA, Aleksander Ceferin, abbia cercato di proteggere Zeljko Pavlica, suo migliore amico e capo dell’unità di sicurezza UEFA.

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La sede dell’Uefa

Dopo l’incidente, la UEFA ha istituito una commissione di esperti per indagare sugli eventi accaduti e ha ammesso la sua “responsabilità primaria” nel caos. Tuttavia, la commissione ha sostenuto che la colpa principale non ricadeva sull’unità di sicurezza, ma sulla divisione eventi guidata da Burkhalter-Lau.

In documenti interni alla UEFA visionati da The Guardian, Burkhalter-Lau ha smentito categoricamente le prove presentate dall’organizzazione che sostenevano un’emarginazione dell’unità di sicurezza. Ha sottolineato che gran parte dei problemi durante la finale sono stati causati dalla polizia di Parigi, un’entità sulla quale la UEFA non ha alcuna autorità. La vicinanza personale tra Ceferin e Pavlica, compreso il fatto che Ceferin è stato testimone al matrimonio di Pavlica nel 2018, ha sollevato domande sulla trasparenza e la neutralità delle indagini dell’UEFA sulla questione. Pavlica ha iniziato a lavorare per la UEFA nel 2014, e dopo che Ceferin è diventato presidente della UEFA nel 2016, Pavlica è stato promosso a un ruolo permanente nella federazione calcistica europea come consigliere per la sicurezza.

Il caos nella finale di Champions League del 2022 sembra essere solo la punta dell’iceberg di una disputa crescente tra le figure di spicco dell’organizzazione, e l’indagine in corso solleverà senza dubbio ulteriori domande sul ruolo della UEFA e la gestione degli eventi di calcio a livello continentale.