Juventus-Napoli con “delitto”: UFFICIALE, l’ora è segnata

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Juventus-Napoli, nel giorno del big match a Torino succederà qualcosa di inaspettato: ci siamo, adesso è ufficiale.

Si è detto più e più volte, che il famigerato pezzotto, e con esso i pirati dello streaming, avessero le ore contate. Prima era solo una minaccia, mentre adesso è una realtà con cui otto milioni di persone circa dovranno ben presto fare i conti. Addirittura prima di quanto pensassero, forse.

Juventus-Napoli con "delitto": UFFICIALE, è giunta l'ora
LaPresse

Dal 7 dicembre prossimo, giorno in cui ci sarà l’attesissima Juventus-Napoli, non ci sarà più nulla da fare. In quella data entrerà in vigore la piattaforma che è stata accuratamente testata dall’AgCom e che permetterà di dichiarare guerra una volta per tutte alla pirateria nello sport. Un fenomeno dilagante e in continua ascesa che, secondo i numeri snocciolati dalla Gazzetta dello Sport, sottrae ai broadcaster e alla Lega Serie A qualcosa come 1 milione di euro al giorno. 350 milioni, dunque, in un anno.

Un numero allarmante, a partire dal quale si è deciso di indebolire la rete criminale attraverso una sofisticatissima piattaforma che sarà operativa, appunto, a partire dalla data sopra citata. Ma come funzionerà, nello specifico, il sistema che gli esperti hanno messo a punto per evitare che il segnale tv venga rubato e che i contenuti in streaming a pagamento siano alla portata di tutti con un solo click?

Tutto cambierà nel giorno di Juventus-Napoli

La piattaforma in questione, come rivela la Gazzetta dello Sport, permetterà di individuare e conseguentemente di bloccare, entro un tempo massimo di 30 minuti, gli ip illegali. E il “delitto”, ossia l’uccisione della pirateria, avverrà come detto proprio nello stesso giorno di Juventus-Napoli.

Juventus-Napoli con "delitto": UFFICIALE, è giunta l'ora
Pixabay

Per effetto dello step successivo, invece, la Polizia Postale e la Guardia di Finanza saranno in grado di risalire alle persone che hanno fruito illecitamente dei contenuti pirata. Un giro di vite con tutti i crismi, dunque, che si risolverà in un giro di denunce penali e multe volte ad osteggiare una volta per tutte questo fenomeno in continua espansione.

Un provvedimento necessario non solo a livello economico, ma anche per proteggere gli ignari fruitori dei siti pirata. Molti dei quali non sanno, infatti, che usare sul proprio pc o smartphone i serviti gestiti dagli hacker potrebbe essere molto pericoloso ed esporli al rischio di truffe.